Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] senso con altri esempi J. Gaudemet, La formation du droit séculier, cit., pp. 100-102.
24 Cfr. in argomento A.H.M. Jones, Il tardo imperoromano. 284-602 d.C., II, Milano 1974, pp. 727-736.
25 Cod. Iust. II 7,11 di Leone. Cfr. pure Cod. Iust. II 7,17 ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] - come diritto sussidiario - e in vari casi prevalente. Il diritto romano insegnato con passione in molte università del continente, fu considerato la legge naturale del rinato Impero d'Occidente e in ogni caso espressione di principî eterni di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] della sua città potesse consolarlo durante l'imminente soggiorno romano, e Gasparino Borro, servita, il commento alla Sfera , il D. fu oratore straordinario a Massimiliano per esortare l'imperatore, "alterum luminare maius" (Sanuto, III, col. 1589), ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] dei comuni, fu pattuito che questi ultimi, se l'imperatore si fosse recato in Lombardia, avrebbero dovuto sistemare per lui contesto fu spesso d'aiuto anche il rinato diritto romano, le cui prescrizioni vennero riprese alla lettera, come accadde ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] in modo più razionale, in continuità con le tradizioni razionali del diritto romano (v. Weber, 1922; tr. it., vol. II, p. 149 luglio e i moti del 1848 spianano la via al Secondo Impero e a un intenso dibattito su bonapartismo e cesarismo, al centro ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] attrazione sui possessori minori ma senza derivazione da un'economia largamente schiavista; vale per il colonato del tardo Imperoromano ma in rapporto con una legislazione costrittiva; mentre nelle millenarie vicende del mondo cinese e giapponese le ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] ("Pax tibi Marce"), fino alle diverse ondate di profughi incalzati dai tanti che invasero l'Italia con il crollo dell'Imperoromano. Anche le tante reliquie di santi salvate dall'oblio e portate a Venezia per essere venerate nelle sue chiese - di ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] della tesi gelasiana sulla pari e distinta dignità delle due supreme autorità in capo, rispettivamente, all'imperatore e al pontefice romano (Ostiense, Summa aurea, Venetiis 1574 [rist. anast. Torino 1963], tit. qui sint filii legitimi, § qualiter ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] accenni segnalati primamente dal Barbi (cfr. " Bull. " s. 1, VIII [1892] 21-28) nelle Historiarum ab inclinato RomanoImperio Decades di Flavio Biondo (II IX): questi riferisce di aver trovato in " extantes literae " del forlivese Pellegrino Calvi (v ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] divisioni che avesse ritenuto opportune, ma anche l'espresso desiderio dell'imperatore Carlo IV.
Alla fine del febbraio 1358 G. era a alla precedente tradizione imperniata sulle dottrine di Egidio Romano. La sua influenza è stata piuttosto rilevante ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...