PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] 9-24: 21-22.P. D'Achille
Palatium fu nel Medioevo in primo luogo la sede dell'autorità sovrana, re o imperatore, e dal punto di vista architettonico l'espressione, tradotta in pietra, della legittimità stessa di tale autorità. A questa valenza, assai ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ
H. Bloch
L'abitudine di munire mattoni e tegole di marche di fabbrica era ed è molto diffusa, dovunque i mattoni costituiscono un materiale [...] 83-187; LXVI, 1938, pp. 51-221; LXXI, 1943-5. Aggiunta, 20 pp.; pubblicato anche in volume negli Studî e Materiali del Museo dell'Impero Romano, n. 4, Roma 1947.
Per i b. delle navi di Nemi cfr. G. Gatti, I bolli laterizi delle Navi, in G. Ucelli, Le ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] (7/10 di 4,25 = 2,97 g). Il tasso di cambio fra dīnār e dirhām variò molto con il tempo e nelle diverse regioni dell'impero: i giuristi parlano di 10 (o 12) dirhām per un dīnār ai tempi del Profeta, ma si hanno molteplici prove che, in seguito, il ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Architetti a Verona 20, 1962, p. 31; L. Magagnato, Arte e civiltà del Medioevo veronese, Torino 1962; C.G. Mor, Dalla caduta dell'impero al comune, in Verona e il suo territorio, II, Verona 1964, pp. 3-242; P.L. Zovatto, L'arte altomedievale, ivi, pp ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] ”) che sembra derivato dalla lavorazione del legno.
I mosaici riprendono, nel I e II sec. d.C., motivi provenienti dal centro dell’Impero: in città come Mérida e Italica sono presenti esempi in bianco e nero del tipo di quelli di Ostia, cosa che in ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] che trovano riscontro in sepolture dell'Africa e della Spagna.
L'indipendenza di P. da Ostia si afferma nel tardo Impero anche per ciò che riguarda la formazione del nucleo cristiano documentato da un ricco corredo epigrafico anteriore all'epoca di ...
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SAVARIA
D. Adamesteanu
Z. Kadar
Corrisponde all'attuale località ungherese di Szombathely.
Faceva parte della Pannonia Superior e, data la sua posizione sulla grande strada che collegava Emona al Danubianus, [...] del territorio dei Boi (Plin., Nat. hist., iii, 147) e fu centro di uno dei primi stanziamenti di veterani portati dall'imperatore Claudio nella Pannonia. Sempre in questa età il centro divenne colonia.
Dal testo di Ammiano Marcellino (30, 5, 14), si ...
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PROPAGO
W. Köhler
Personificazione della propagazione, il cui concetto fu dai Romani trasferito sovente alle persone e agli stati.
Secondo Cicerone la propagatio nominis (Tusc., i, 29) assicura l'immortalità. [...] Giove il propagator per eccellenza. Solo sotto Caracalla e Alessandro Severo compare sulle monete la propago imperii; entrambi gli imperatori tendono la mano alle loro consorti, come suggello della loro unione, manca Giunone, sostituita talvolta da ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] marmo e l'importazione di manufatti orientali a Roma, in Italia e in Africa: II-VI sec. d.C., in Società romana e impero tardo antico, III, Le merci, gli insediamenti, a cura di A. Giardina, Bari 1986, pp. 283-301, 398 ss.
Epigrafia. Numismatica:
C ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] la f. appuntata. Queste f. risalgono alla seconda metà del sec. 5° e alla prima metà del 6°; esse venivano conferite dall'imperatore alle alte cariche militari e civili del regno, ma anche ai re germanici alleati (per es. al re dei Franchi Childerico ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...