Canonista milanese (sec. 14º). Insegnò diritto canonico a Praga. Con Marsilio da Padova, fu il principale rappresentante della scuola che sostenne la tesi che l'elezione e il potere dell'imperatore discendevano [...] immediatamente dal popolo, escludendo così ogni intervento pontificio. I suoi scritti si trovano nel Monarchia S. Romani imperii, ecc., di M. Goldast (v.). ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] del 1802, con il trattato di Parigi, Francia e Russia, s'impegnarono inoltre a fargli ottenere il titolo di principe elettore dell'Impero che ebbe poi, ma solo a titolo personale.
Tutti i territori attribuiti a F. erano in realtà assai più piccoli e ...
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Giurista (Bologna fine dell'11º sec. - ivi 1166), uno dei "quattro dottori" (B., Martino, Ugo, Iacopo) che nel 1158, invitati da Federico Barbarossa alla dieta di Roncaglia, diedero parere favorevole all'imperatore [...] sulle regalie a lui spettanti nell'Italia comunale. La straordinaria competenza giuridica, la forma precisa della sua esposizione gli valsero l'epiteto di os aureum. Dell'opera sua restano frammenti, un ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] Calabria, 20-24 gennaio 1995), a cura di A. Romano, I, Roma 1997, pp. 91-106.
P. Weimar, Federico II legislatore dell'Impero, ibid., pp. 81-90.
M.G. di Renzo Villata, La Constitutio in Basilica Beati Petri nella dottrina di diritto comune, ibid., II ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] Barbarossa e papa Alessandro III nel 1177. Secondo Dandolo, Federico aveva avuto la meglio nel conflitto tra la Chiesa e l'Impero in Italia; e anzi, i suoi successi militari erano stati tali da costringere il papa a fuggire a Venezia. Il tema ...
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Giurista, uomo politico e pubblicista (Schweinfurt, inizî sec. 15º - Wehlen, Dresda, 1472). Fautore della riforma ecclesiastica, partecipò al Concilio di Basilea come vicario dell'arcivescovo di Magonza [...] e quindi come oratore dell'imperatore Sigismondo. Consigliere di Sigismondo, duca del Tirolo, sostenne le ragioni di questo nel dissidio con la curia per causa del vescovado di Bressanone; H. si appellò al concilio e fu scomunicato da Pio II. In tale ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] 1759, pp. 213 s.; A. Teulet, Layettes du Trésor des chartes, I, Paris 1863, pp. 390 s. n. 1044; J. F. Böhmer, Regesta Imperii, V, a cura di J. Ficker-E. Winkelmann, Innsbruck 1881-1901, ad Indicem; Les registres d'Innocent IV, a cura di A. Berger, I ...
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Giurista e prelato (n. Colombier, Ardèche - m. 1361), nipote di P. B. il Vecchio, fu vescovo di Nevers (1333), poi di Arras (1339), cardinale (1344) e vescovo di Ostia (1353); come tale incoronò Carlo [...] IV imperatore a Roma (1354). ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] il frate minore Pietro da Corvara, Nicolò V (12 maggio 1328), mentre il papa bandiva la crociata contro di lui. Partito l'imperatore, Roma tornò (agosto 1328) e rimase nell'obbedienza del papa, che fu mite verso i ribelli e si adoperò a calmare le ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] 1o agosto 1239, forse a seguito di un delitto, e di lui sappiamo che aveva redatto un testamento in cui legava all'imperatore alcuni crediti per complessive 86 onze, 20 tarì e una gualdrappa, e che alcuni suoi parenti portarono via da Messina molti ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...