Tommaso Gnoli
Tiberio
Il successore di Ottaviano Augusto
Figliastro di Ottaviano Augusto, che non lo amò mai particolarmente per il suo carattere chiuso e ombroso e che lo designò successore solo dopo [...] , ma durante una spedizione in Oriente, dove si ripresentavano ancora una volta i consueti problemi con il vicino ImperodeiParti morì in circostanze misteriose (19).
Dell’omicidio venne accusato il governatore di Siria Gneo Calpurnio Pisone, che si ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] totale e a incoronare egli stesso un nuovo re deiParti (presto sostituito con un altro, eletto dai Parti stessi). Ammalatosi in Siria, T. affidò l'esercito al parente P. Elio Adriano (il futuro imperatore), e si avviò per tornare a Roma, ma a ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] per la prima volta due imperatori. L'impero di M. A. si svolse tra continue difficoltà: una rivolta in Britannia (162), le irruzioni dei Catti, le questioni del Danubio e del confine deiParti. La guerra contro i Parti, che avevano invaso l'Armenia ...
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Nome di almeno tre sovrani deiParti: 1. M. I (Arsace VI), il fondatore della potenza partica; salito al trono tra il 175 e il 160 a. C., ampliò notevolmente i suoi dominî a spese del principato indo-greco [...] Negli ultimi anni di regno combatté contro il declinante Impero seleucidico. 3. M. III, che uccise assieme del quale fu da quest'ultimo detronizzato e ucciso.
Un quarto M. (a parte l'usurpatore avversario di Fraate IV degli anni 12-9 a. C. circa) ...
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Generale romano d'origine siriaca (2º sec. d. C.). Nel 164 vinse Vologese III, re deiParti, a Europo sull'Eufrate, invase la Mesopotamia, incendiò Seleucia e distrusse la reggia di Ctesifonte. Ebbe successivamente [...] il comando di tutte le province d'Oriente. Nel 175, diffusasi la falsa notizia della morte di Marco Aurelio, assunse l'impero ma fu ucciso dai suoi ufficiali, che ne portarono la testa a Marco Aurelio. ...
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Uno dei cosiddetti trenta tiranni che ricevettero dalle truppe la proclamazione a imperatore romano durante l'anarchia militare: proclamato nel 260 d. C. in seguito alla sconfitta di Valeriano a opera [...] deiParti. C. che pare fosse soprannominato Claudio, fu ucciso dai suoi stessi soldati dopo sette giorni d'impero. ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] con Cleopatra manifestava il disegno di voler trasformare l'Impero romano in una monarchia orientale, dichiarò guerra a Cleopatra parte per merito di Agrippa, con vantaggiosi accordi: Erode, re di Giudea, divenne vassallo dei Romani; i Parti ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] di Stefano II, egli venne infatti eletto, perché la sua parte era "più valida e più forte", come ammise lo stesso Impero bizantino la qualifica di Impero "romano", che esso aveva conservato fin dall'antichità, considerandolo invece come un Imperodei ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] contro l'Imperodei Paleologi. Il progetto, tuttavia, venne vanificato dallo scoppio della rivolta dei Vespri siciliani IV lanciò l'interdetto contro la Repubblica.
Nessuna delle due parti si mostrò propensa a cercare un accordo e la pena ...
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imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...