Marco Aurelio
Tommaso Gnoli
L’imperatore filosofo
Marco Aurelio fu un imperatore colto e raffinato, educato secondo i principi della filosofia stoica che insegnava ai suoi adepti un fortissimo senso [...] affermavano che il merito era tutto del suo generale Avidio Cassio.
In questi anni, nonostante il crescente attivismo dell’Imperopartico, Roma non solo non subì invasioni o sconfitte in Oriente, ma poté addirittura ampliare la sua sfera di influenza ...
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MARGIANA
Bruno Genito
(App. I, p. 821).
La M., dal nome antico-persiano Margus, costituisce, in senso stretto, la regione del delta endoreico del fiume Murghab che scorre oggi nella repubblica del Turkmenistan. [...] la costituzione della provincia di M., sul confine nord-orientale del regno di Antioco che sarà successivamente dell'imperopartico; il controllo di quella frontiera fu particolarmente importante se essa sarà salvaguardata dal famoso muro di Antioco ...
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indo-partico, regno
Regno che ebbe origine dalla secessione dall’imperopartico della Drangiana, nota anche, dopo l’invasione shaka del 128 a.C., come Sakastene (od. Seistan). Dopo un breve periodo di [...] indipendenza sotto Vonones (52-42 a.C. ca.), la Sakastene diveniva definitivamente indipendente sotto Orthagnes, verso il 10 a.C. La nuova dinastia iniziò una rapida fase di espansione e già una ventina ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del Bosforo Cimmerio e l’Armenia; con il regno partico fu raggiunto un accordo. Il piano di avanzare il grande facciata a due ordini sovrapposti; il Foro di Augusto, votato dall’imperatore nel 42 a.C., circondato da un alto muro di blocchi di peperino ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] che vi istituì l’effimera provincia di Assyria (116-17 d.C.), abbandonata già all’inizio dell’impero di Adriano. L’A. tornò quindi a far parte del regno partico, di cui seguì le sorti.
Letteratura
Quello che rimane dei testi scritti in accadico con ...
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Nome di cinque sovrani partici: V. I (m. 77 d. C. circa) succedette al padre Vonone II (51 d. C.) e suscitò una guerra contro Roma (54-63) per insediare nell'Armenia il fratello Tiridate; dopo che questi [...] con Roma, e dovette cedere a Marco Aurelio e a Lucio Vero la Mesopotamia; V. IV lottò contro Settimio Severo, che occupò (199) Ctesifonte; V. V, penultimo sovrano partico (207-223 d. C.), fu privato di gran parte dell'impero dal fratello Artabano IV. ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] , ecc., che portarono alla costituzione dell'impero achemenide. Un forte condizionamento storiografico (sia antico è stata rivolta all'arte persiana del periodo achemenide, partico e sassanide, con numerosissimi articoli che si possono facilmente ...
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Sasanidi
Dinastia persiana (224-641 d.C. ca.) che prende nome dalla discendenza di Sasan, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Perside (Fars). Un nipote di questi, Ardashir Papakan, dopo aver [...] . Ardashir conquistò rapidamente la Mesopotamia e la Battriana; ma il nuovo impero non può considerarsi come continuità e un ampliamento di quello partico, perché ebbe struttura e caratteri notevolmente diversi. Di contro alle relative autonomie ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] Dahi, che qui giunsero a stanziarsi e, mescolatisi alla popolazione partica locale, conquistarono verso la metà del 3° secolo a.C. e della cultura della P. dopo il declino dell'impero arsacide e la conquista sasanide pochissimo è noto, ma certo ...
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SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] il 75 d. C. quando gli Alani irrompevano nel regno partico fino in Media senza durature conseguenze. Nel 134, al tempo al tempo di Costantino; questi Sarmati cercarono rifugio nell'impero e furono distribuiti in varie regioni, poi da Costanzo ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...