CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] egli sottolineava fortemente la disparità tra l'estensione, la popolazione e il regime doganale del grande imperoasburgico e della piccola Toscana, contrapponendo la modesta entità della tariffa toscana al carattere fortemente protezionistico dei ...
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CENTURIONE, Martino
Giovanni Nuti
Figlio di Teramo, nacque a Genova in una data imprecisabile. Già nell'anno 1469 egli aveva larghi commerci con la Spagna, tanto che fu lui, insieme al banchiere Pantaleone [...] spagnole sui beni dei Genovesi in Spagna, questione che pensava si dovesse comporre con il ritorno della pace tra l'Imperoasburgico e la Francia; doveva bloccare la vendita del diritto dell'1% gravante sui beni dei Genovesi nel Napoletano, diritto ...
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GRASSI, Giulio Costantino
Michele Gottardi
Nacque a Genova l'8 ag. 1793 da Carlo Giuseppe e da Laura Bianchi di Lavagna di Castelbianco. Chiamato alle armi nel 1812 come soldato, entrò successivamente, [...] vicende del '48, le sue simpatie erano distanti dall'Austria e dagli Asburgo.
Trieste non rappresentava, allora, solo il porto più importante dell'Imperoasburgico, ma anche la città in cui avevano trovato asilo, paradossalmente, esponenti illustri ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] , il 29 ott. 1869 fu eletto deputato al Consiglio dell'Impero, a Vienna. In Parlamento l'H. si unì al gruppo federalista, sostenendone la linea contro il centralismo asburgico, in particolare nella questione delle elezioni dirette. Ma di fronte ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...