CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] della censura che vi aveva scorto un troppo acceso spirito anti-austriaco; fu però complimentata da S. Pellico (Epistolario di S 1730, ed è preceduta da un excursus dalla caduta dell'Impero romano al 1494, come era nei correnti schemi storiografici, ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] reggimento delle forze pubbliche, e la nuova libertà tra mansueta e terribile sotto l'impero della Ragione" (ibid., pp. 7, 19, 7-8, 30-31).
Non suo scopo immediato ch'era di evitare l'intervento austriaco e di salvare la costituzione, ma distaccò per ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] che la sua terra natale rimaneva sotto dominio austriaco. Già nel 1866 era stata appunto l'amarezza esercitato da Milano sulla scena artistica trentina dell'Ottocento, in Il secolo dell'Impero (catal.), Milano 2004, pp. 27-33; Id., A. M.: un ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] il conflitto russo-giapponese e l'europeizzazione progressiva dell'impero nipponico (al quale il C. dedicò un salandrina" della "nostra guerra", quasi un duello bilaterale italo-austriaco; sente la problematicità d'un nuovo rapporto e con gli ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] de' teologi (ibid.) inteso ad uniformare in tutto l'Impero i criteri di censura; del 1804 è un altro memoriale in del suo periodico: A. Luzio, La "Biblioteca Italiana" e il governo austriaco. Documenti, in Riv. stor. del Risorg. ital., I (1895), ...
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HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] con le prime elezioni a suffragio universale dell'Impero austro-ungarico venne pubblicamente investito, al politeama il superamento della Triplice alleanza e la fine del dominio austriaco a Trieste, come disse alla Società progressista, il 28 ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] incontri, fino a che gli fu ingiunto dal governo austriaco di ritornare in patria, come sospetto di aver partecipato Schizzi artistici e filosofici, Torino 1841, voll. 3; Roma e l'Impero sino a Marco Aurelio. Studi, Milano 1842-1843, voll. 6; Firenze ...
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Poeta austriaco (Vienna 1874 - Rodaun, Vienna, 1929). Esordì giovanissimo con poesie e brevi drammi lirici di squisita fattura, soffusi di una malinconia tipicamente decadente. Tra le sue opere teatrali: [...] una educazione raffinata nella Vienna capitale del declinante impero, in cui si incontravano tradizioni culturali varie nell Lo scoppio della guerra che doveva segnare la fine dell'Impero asburgico costituì per H. uno scotimento, da cui poi ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1897 - ivi 1976). Influenzato da Rilke e Hofmannsthal, è scrittore raffinato e gradevole, noto soprattutto per essersi fatto interprete sensibile del mondo decadente di Vienna [...] capitale di un impero declinante. Ha scritto molto per il teatro (fra l'altro Österreichische Komödie, 1926; Erotik, 1927; Tumult, 1929; Kapriolen, 1931; Liebesnächte, 1932; Glastüren, 1939; Spanische Komödie, 1948). Assai copiosa anche la sua opera ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e consumatori artistici che stringeva la società del Secondo impero in una gioiosa identità fra se stessa e il del senso latitante sia stato Musil, ossia uno scrittore austriaco. La cultura danubiana ha avvertito con particolare intensità la crisi ...
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vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...
feldmaresciallo
s. m. [adattam. del ted. Feldmarschall, comp. di Feld «campo» e Marschall «maresciallo» (ingl. field marshall)]. – Maresciallo di campo, supremo grado della gerarchia degli ufficiali generali nell’impero austriaco, in Germania...