Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] o meno gravi, nelle quali l'imperatore interveniva di solito come arbitro.
Già come stato concilio diNicea (325) troviamo sei o sette vescovi della provincia di Arabia, capi indigeni subordinati ai Romani, poi ai Bizantini: ve ne era uno per tribù. ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] a Roma, si estese per tutto l'Impero romano e presso i popoli con esso confinanti legata la data della Pasqua. Il concilio diNicea (325) aveva stabilito che la Pasqua chiese di rito bizantino conservano ancora l'antica tradizione di Costantinopoli ...
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SERBIA (serbo-croato Srbija; A. T., 75-76)
Elio MIGLIORINI
Vojeslav MOLE
Giuseppe PRAGA
Regione che costituisce il nucleo principale della Iugoslavia e occupa un'estensione di circa 90.000 kmq. nella [...] altrettanti organismi politici, di formazione tanto più rapida quanto più situati ai margini dell'Imperobizantino ed esposti ad influenze serba. Il patriarca e la corte imperiale diNicea, tradizionalmente antiromani, accolgono con lieto consenso ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] turca e l'Egitto arabo. Al conflitto con l'imperobizantino si sperò di porre fine con legami matrimoniali; anzi si discusse d' , alle dipendenze del patriarca di Antiochia, anzi suffraganea di Cesarea Marittima.
Il Concilio diNicea (325) col can. 7 ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] durante l'alto impero per gl'investimenti sicuri di Giustiniano. Per il mutuo di specie invece l'ἡμιόλιον nell'età bizantina è sinonimo dell'interesse. Ma anche per il mutuo di specie il canone 17 del concilio diNicea, che proibisce ai chierici di ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] stati assorbiti; la potenza del re franco era da tutti riconosciuta. Il califfato di Baghdād, quello di Cordova, l'Imperobizantino, erano incapaci di qualsiasi offensiva, sebbene la posizione geografica li assicurasse nella loro immobilità. Certo la ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] varî privilegi e una specie di vicereame. Dopo le concessioni di Maurizio, esisteva una gerarchia armena anche nell'Imperobizantino: il celebre patriarca Fozio ne approfittò per inviare, pel tramite del metropolita armeno diNicea Vahan, due lettere ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] ancora conservata, ma nel suo rifacimento bizantino. Entrando da essa si ha di Koca Kalesi e la pianta quadrata (S. Sofia di Salonicco; la Koimesis diNicea . - Convocato il 19 novembre 430 dall'imperatore Teodosio II nella metropoli dell'Asia per la ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] diNicea del 325, nel canone 19.
La persecuzione di Massimino Daia fece numerose vittime in Antiochia, ed anche quella di Licinio imperi arabo e bizantino, i califfi di Damasco avevano proibito ai melkiti di darsi un patriarca, e la sede melkita di ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] introdussero però alcune aggiunte: poche, ma decisive. Il credo diNicea termina con una condanna dell'arianesimo, che, se non diventata, in Occidente, strumento di lotta contro la romanità; e mentre l'Imperobizantino continuava nella sua politica, ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...