Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] alle colture. Confronti ancora più stringenti appaiono quelli con siti urbani delle regioni orientali dell'imperobizantino, dove le strutture ecclesiastiche si trovavano generalmente in aree intramurarie, le acropoli venivano utilizzate in ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] , ebbero direttrici diverse dal califfato abbaside. Anche nel periodo d'oro di Baghdad era più aperta verso l'imperobizantino e gli Stati cristiani. La ricchezza del Paese era essenzialmente dovuta ai prodotti di provenienza subsahariana, tra i ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] dei Paleologi
Con l'avvento al potere della dinastia dei Paleologi, alla metà del sec. 13°, si ebbe nell'imperobizantino una rinascita culturale che diede la sua impronta anche all'arte musiva. La tecnica rimase fondamentalmente la stessa di prima ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] di una festa liturgica nel calendario della Chiesa. Nel momento in cui la croce risorse come simbolo della vittoria degli imperatoribizantini, il ricordo di Costantino e di Elena, e il loro ruolo nella nascita del culto della croce, si riaccese. La ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] diventò Nisibis, nell'Alta Mesopotamia, secondo accordi a livello statale tra l'imperobizantino e quello sasanide. La Mesopotamia rimase il cuore economico dell'impero e furono arricchite come non mai le sue capacità agricole, con costruzioni ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] a guerrieri caduti in battaglia, è la Svezia e in particolare l'isola di Gotland.A Bisanzio e nei territori dell'imperobizantino la produzione epigrafica si sviluppò fino al pieno sec. 7° secondo i modelli tardoantichi, con l'uso di una solenne e ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] di viaggio attraverso le comunità ebraiche d'Europa e del Medio Oriente verso Gerusalemme, parla di seterie in diversi luoghi dell'imperobizantino, di tintori in Siria e di vetrai a Tiro. Ruggero II di Sicilia nel 1147 aveva condotto a Palermo come ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] attività cominciò nell'Alto Medioevo, facilitata dalla situazione di instabilità politica che nelle relazioni tra imperobizantino e l'avanzante mondo musulmano necessitava di intermediari per le attività commerciali. In questo periodo, infatti ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] esterni alla comunità.In questa voce verranno presi in esame i m. sorti in età medievale in regioni soggette all'imperobizantino, o comunque a esso culturalmente afferenti; per i m. occidentali v. Abbazia e le voci relative all'architettura dei ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] sia per l'uso interno. I G. coniarono in oro, argento e bronzo secondo il sistema ponderale del tardo Impero romano e dell'imperobizantino, basato sulla libra romana di gr. 327,45 e derivato dalla riforma costantiniana. La riforma si fondava sul ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...