ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] di Parigi furono invece distrutti durante la Rivoluzione francese. Molti dei calici bizantini del sec. 10° che si trovano oggi nel Tesoro di S. Marco a Venezia - per es. quello dell'imperatore Romano II e il c.d. calice dei Patriarchi - sono formati ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] islamica
Nella battaglia sullo Yarmuk (20 agosto 636), fiume che oggi segna il confine tra Siria e G., l'imperatorebizantino Eraclio perse il dominio politico sull'area giordano-orientale che passò al regno musulmano in via di espansione sotto il ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] a Costantinopoli.
Dal punto di vista tipologico gli a. bizantini non differiscono sostanzialmente da quelli in uso in ambito corso della Prima entrata, la processione che portava l'imperatore e il celebrante (vescovo o patriarca) all'interno della ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] dal papato, che desiderava indebolire il potere dell'impero d'Oriente in Italia; da Aversa, concessa loro come fortezza nel 1030, si espansero in tutte le direzioni, prendendo Bari ai Bizantini nel 1071, Palermo agli Arabi nel 1072, Salerno ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] distrutta nel 1870, risentì fortemente dell'arte bizantina. Questo compendio esercitò un notevole influsso sulle Albero di Iesse, nell'abside, i re e gli imperatori del Sacro Romano Impero, nella navata nord, di fronte ai profeti (oggi perduti ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] animali scelti per stare ai lati della croce e per custodirla; nell'arte bizantina il motivo è frequente: per es. in un pluteo del sec. 9 11-12; Deér, 1955, p. 116: moneta dell'imperatore Arrigo VI).La figura dell'agnello di Dio è spesso circondata ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] Val Venosta, quale privilegiata via di comunicazione all'interno dell'impero carolingio.La chiesa di S. Procolo a Naturno/Naturns, e alla presa di Costantinopoli (1204).
Gli elementi bizantini presenti ad Appiano, Grissiano, Lana e Termeno non ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] (m. nel 1419) a re dei Romani (1376) o a imperatore e re di Boemia (1378), permettendo così di datare l'intero complesso Monza, ivi, pp. 50-59; C. Braddock, L'ascensione nella prima arte bizantina: le ampolle di Monza e Bobbio, ivi, 1990, 6 pp. 45-57; ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] divenne il polo aggregante di una serie di insediamenti castrensi bizantini. La sede vescovile sarebbe stata trasferita a F. da gioco di equilibri fra la Chiesa di Roma e l'impero.L'aspetto della città due-trecentesca è testimomiato nel manoscritto ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] Zenone, che lo allontanò con il pretesto di riconquistare all'impero l'Italia, allora sotto il governo di Odoacre. Le München 1959; B.F. Felletti May, Una carta di Ravenna romana e bizantina, RendPARA 41, 1968-1969, pp. 8-120; A.Cracco Ruggini, Monza ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...