Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] a Roma il patrizio e "cubicularius" Eleuterio, il nuovo esarca che l'imperatorebizantino Eraclio aveva inviato in Italia a domare una rivolta delle milizie bizantine, che, esasperate dal mancato arrivo della paga, avevano trucidato l'esarca Giovanni ...
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Ivan il Terribile
Silvia Moretti
Il primo zar di Russia
A metà del Cinquecento lo zar Ivan IV il Terribile fu il fondatore della potenza russa. Attraverso l'opera di contenimento della nobiltà ‒ che [...] Ivan fu incoronato primo zar di Russia, un nuovo "Cesare" che intendeva affermare la continuità del suo impero con quello bizantino e valorizzare il ruolo di Mosca, capitale della Russia, quale erede di Costantinopoli.
Tra le prime riforme varate ...
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Turchia, storia della
Francesco Tuccari
In bilico tra due mondi
Sorta dopo la Prima guerra mondiale sulle ceneri dell’Impero ottomano, la Turchia fu dominata negli anni Venti e Trenta dalla figura di [...] politiche, tra cui – per citare soltanto le più importanti – gli imperi persiano, romano e bizantino. A partire dal 13°-14° secolo, divenne il nucleo centrale dell’Impero ottomano, che durante l’Età moderna conobbe una straordinaria espansione in ...
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Pietro I il Grande
Massimo L. Salvadori
Un grande zar dispotico e modernizzatore
Vissuto a cavallo tra Sei e Settecento, lo zar Pietro I fu chiamato il Grande per gli eccezionali risultati da lui conseguiti. [...] di foggia occidentale.
Riformò nel 1700 il calendario bizantino, sostituendolo con quello giuliano. La Chiesa ortodossa creò un Senato con poteri consultivi. Le regioni dell’impero furono suddivise in governatorati.
Un regolamento generale varato nel ...
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BAROZZI, Andrea
Silvano Borsari
Primogenito di Iacopo (II), successe al padre nel 1308 nel dominio delle isole di Santorino e di Terasia, riconfermatogli col trattato veneto-bizantino del 1310. Fedelissimo [...] siano sorti in seguito alla concessione al B., da parte di Filippo di Taranto, imperatore latino titolare di Costantinopoli, del titolo di ammiraglio dell'Impero di Romania, che lo poneva sotto la diretta sovranità dell'iinperatore, ipotesi probabile ...
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'Abd al-Malik ibn Marwan
Abd al-Malik ibn Marwan
Califfo arabo omayyade (n. 646-m. 705). Succeduto al padre Marwan I nel 685, ebbe ragione di una situazione di generale anarchia territoriale con l’aiuto [...] nel Sigistan e respingendo la rinnovata minaccia bizantina in Anatolia, Armenia e Nordafrica. Durante il suo lungo regno, riformò l’amministrazione dell’impero arabo, affrancandola dal modello bizantino e consolidando la centralità della religione ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...