VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] statunitense svolte a partire dall’American Commonwealth di James Bryce (1889, 1911), o alle riflessioni sullo stato dell’imperobritannico (1887). Mirava a porsi sul piano del dibattito europeo anche la prolusione del dicembre 1865 su La filosofia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le colonie australi di insediamento dell’Imperobritannico, Australia e Nuova Zelanda, [...] anglo-boera vede un iniziale successo dei Boeri, poi sopraffatti dal massiccio impiego di risorse belliche da parte dell’Imperobritannico: la capitale boera, Pretoria, cade nel 1900. La guerriglia si protrae per altri due anni e viene repressa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I grandi spazi asiatici controllati dagli Imperi Moghul (India) e Qing (Cina) sono [...] punto che l’indipendenza dell’India e del Pakistan nel 1947 sarà percepita come la fine dell’Imperobritannico.
L’amministrazione britannica subentrata dal 1858 si dimostra capace di venire a capo della diffusa corruzione e arbitrarietà dell’azione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Settecento l’Inghilterra e la Scozia, precariamente unite nella persona [...] quello di tutte le altre potenze europee. Il trattato di Parigi può quindi essere considerato l’atto di nascita dell’imperobritannico e il momento di inizio di una lunga fase di egemonia destinata a esaurirsi solo nella prima metà del Novecento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Guglielmo Marconi
Barbara Valotti
Guglielmo Marconi fu l’iniziatore di una delle mutazioni più straordinarie alle origini del mondo contemporaneo: la sua invenzione, un sistema di telegrafia senza fili [...] di una rete di stazioni a onde corte, del nuovo tipo a fascio dirigibile, collegante i punti principali dell’imperobritannico. Un altro importante contratto per una rete coloniale fu firmato dalla Compagnia Marconi con il governo portoghese nel 1922 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] non ce ne sono stati mai, e liberi non erano neppure i territori che costituiscono l’immenso imperobritannico o l’impero coloniale della Francia. Le nazioni forti e progressive non conquistano territori liberi, ma territori occupati dalle nazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lungo regno della regina Vittoria ha caratterizzato un’epoca, sebbene non sia sempre [...] per difendere la crescita delle proprie economie, pur mantenendo un sistema di preferenze nei confronti dei prodotti britannici.
La natura dell’Imperobritannico, le ragioni del suo estendersi in Africa e Asia nel corso del secolo e, più in generale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento la presenza europea in Asia diviene sempre più rilevante. [...] a un tempo il conflitto franco-inglese a favore di questi ultimi e getta le basi di quello che sarà l’imperobritannico in India. Gli Inglesi infatti controllano tutto il Bengala attraverso il nuovo nababbo, Mir Ja’far. La posizione dei Francesi si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] a volte nei secoli precedenti, ma, come succede, senza risultati). L’imperobritannico si era esteso all’India conquistandola. Un alto funzionario britannico, magistrato alla suprema corte di Calcutta, sir William Jones, già conoscitore profondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli anni Settanta del XIX secolo, l’economia internazionale subisce un [...] la difesa del libero scambio da parte degli Stati del Sud, in prevalenza agricoli, a cui vanno le simpatie dell’Imperobritannico (Kindleberger, 1996). Infine, non è possibile ignorare il fatto che alla metà del XIX secolo, il Regno Unito nel sistema ...
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britannico
britànnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Brit-(t)an(n)ĭcus, gr. βρεττανικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica Britannia e dei Britanni: le invasioni, le immigrazioni b.; lingue b., nome sotto il quale si raggruppano alcune lingue...
commonwealth
‹kòmënu̯eltħ› s. ingl. [comp. di common «comune» e wealth «ricchezza, proprietà; benessere»], usato in ital. al masch. – Equivalente ingl. del lat. respublica «repubblica» (propr. «cosa pubblica»), ancora usato nel linguaggio...