Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] Questa era la prassi comune nel Medioevo carolingio e postcarolingio e di conseguenza anche nel Settia, L'organizzazione militare pavese e le guerre di Federico II, in "Speciales fideles imperii", Pavia nell'età di Federico II, a cura di E. Cau-A.A. ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] dedicata a s. Petronilla, più tardi inglobata nel complesso palaziale carolingio del Vaticano e distrutta nel sec. 16° - accanto Studies 79, 1959, pp. 27-51; G. Bovini, Le tombe degli imperatori d'Oriente dei secoli IV, V e VI, CARB 9, 1962, pp. ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] Pirson nel 1909, indagando il latino delle Formulae merovinge e carolinge (cioè dei modelli di atti pubblici e privati che si tono umile e medio servono a documentare il rigoroso imperio della tradizione classicistica; né possono essere assunte a ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] garanzia di E. Niccolò I venne a trovare l'imperatore e insieme giunsero ad un accordo in virtù del pp. 89, 102, 117, 120; P. Delogu, "Consors regni": un problema carolingio, in Bullett. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo e Arch. muratoriano, ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] (Panofsky, Saxl, 1932-1933, figg. 2-3). Gli Aratea (v.), i cui prototipi risalgono agli ultimi secoli dell'Impero, mentre le copie carolinge sono dei secc. 9°-10°, con successive redazioni nei secc. 11°-12°, dimostrano una fedeltà al modello classico ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] già all'epoca di Beda, ma soprattutto nel periodo carolingio.
L'aritmetica: Beda, Alcuino e Gerberto
Già intorno a Bobbio e successivamente ritornò a Reims; su iniziativa dell'imperatore Ottone III nel 998 divenne arcivescovo di Ravenna e dal 999 ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] possesso della terra proprie dell'ordinamento feudale carolingio.
Le città furono solo in parte assimilate e II d'Angiò [...] dal 1265 al 1309, II, 1, Napoli 1869.
Regesta Imperii, V, 1-3, Die Regesten des Kaiserreiches [...], a cura di J.F. Böhmer- ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] caso di Haarlem, in Olanda, sorta di periodo carolingio lungo la rotta delle dune che percorreva il delta del Europe 800-1200, Paris 1992; J.-P. Callu, I commerci oltre i confini dell'Impero, in Storia di Roma, 3, I, Torino 1993, pp. 487-524; C. ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] dei modelli di governanti cristiani secondo Pie, Théotime de Saint-Just, volgendo successivamente la propria attenzione all’imperatorecarolingio, scrive che Carlo Magno rappresenta «le type le plus vaste et le plus magnifique du César chrétien ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] il motivo per cui Costantino fu liquidato dagli autori e dagli ideologi carolingi. Non solo tra i re biblici dell’Antico Testamento, ma anche tra gli imperatori tardoantichi della Roma cristiana si trovano moltissimi, migliori e meno controversi ...
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marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...