DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] e minori, e soprattutto rappresentanti dei ceti medi mercantili. Occorre sottolineare inoltre come 387-423; G. Tabacco, La storia politica e sociale. Dal tramonto dell'Impero alle prime formazioni di Stati regionali, in Storia d'Italia Einaudi, II, ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] la loro valorizzazione con la commercializzazione dei prodotti agricoli: non per nulla Mannelli 1984.
R. Elze, Papato, Impero e Regno meridionale dal 1210 al 1266, 61-76.
D. Abulafia, Frederick II. A Medi-eval Emperor, London 1988.
E. Cuozzo, L' ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] nel creare, per se stessi e a discapito dell’Impero romano, una «Civitas Dei – una nuova comunità di uomini per gli uomini «La forza principale del cristianesimo stava nei ceti bassi e medi delle città, nei lavoratori manuali e nei piccoli impiegati, ...
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GAZZERA, Pietro
Piero Crociani
Figlio di Giovanni Battista e di Anna Dompé, nacque a Bene Vagienna (Cuneo) l'11 dic. 1879.
Frequentò la R. Accademia militare di Torino tra il 1896 e il 1899 uscendone [...] numero scarso, i primi "carri medi".
Durante la sua permanenza al ministero e Sidama, con 50.000 uomini, dei quali 40.000 coloniali, con inadeguati mezzi Boca, Gli Italiani in Africa Orientale. La caduta dell'Impero, Bari 1982, ad indicem; F. Botti - ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] aumento della popolazione urbana, con l’emergere dei ceti medi e l’affrancarsi delle popolazioni servili fin il periodo dell’impero di Napoleone I, che praticamente tolse ogni funzione autonoma al P., da parte dei sostenitori della «restaurazione ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] , è provenuto dal crollo dell’impero sovietico e dalla fine dei regimi comunisti nell’Europa orientale, cui stessa logica, come forza interclassista, anche se con prevalenza dei ceti medi, quale appare nella storia europea, e come forza populista ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] durante la Rivoluzione Francese e l'Impero (Milano 1925, testo delle conferenze reale per l'ordinamento degli studi medi in Italia, I-II (ibid. del socio V. F., in Rend. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., s. ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] la creazione di un solido ceto di medi e piccoli proprietari, fortemente osteggiato dai conservatori guerra civile, che infuriò nell’ex impero zarista tra la fine del 1917 e del mondo, con il solo sostegno dei comunisti esteri e di altre correnti ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] esilio a Tiro e Acri divenne la residenza dei suoi successori, che inoltre trascorrevano alcuni periodi a a favore del re e dell'Impero non furono irrilevanti; in caso Berlin 2002.
K. Eubel, Hierarchia catholica medi aevii, I, Münster 19132, pp. 275 ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] Ardito rosso e fu attivo nella Lega proletaria dei reduci di guerra. Di fronte alla passività politica del dopoguerra avrebbe spinto i ceti medi, che si sentivano privi di una costruzione di un "Movimento Impero Lavoro", al quale assegnava ...
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