È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] 'India meridionale.
In Cina erano usati come tante singole ere i regni degl'imperatori, secondo il nome che ognuno di essi fissava al suo regno (p. specie per la datazione delle monete) anche nel regno deiParti; a lato, però, di un'era nazionale, che ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] Dopo il 395 d. C., quando, in seguito alla divisione dell'Impero fra i due figli di Teodosio, non sempre si poteva essere informati in tempo, in una parte dell'Impero, dei nomi dei consoli eletti nell'altra, si usò spesso di datare per post-consolati ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] formazione del regno deiParti, che comprendeva nell'ambito del suo dominio le popolazioni aramaiche del bacino dei due fiumi, e dall'unificazione di quasi tutto il mondo antico sotto l'impero di Roma, favorì l'espandersi di colonie aramaiche in ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] , Die Waffen der Völker des alten Orients, Lipsia 1926). Anche negli eserciti del risorto impero persiano deiParti, gli arcieri avevano parte preponderante e gli eserciti romani soffrivano gravemente delle saette partiche.
Presso le popolazioni ...
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Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] il sole e la luna si ebbe ancora ai tempi deiParti e dei Sāsānidi. In India l'adorazione del sole occupa il stagioni, i mesi, i giorni e le ore: con alcuni imperatori, come con Settimio Severo, l'astrologia s'inserisce nella religione ufficiale ...
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MITRIDATE VI Eupatore, re del Ponto
Mario Attilio Levi
Nel 120 a. C. Mitridate Filopatore Filadelfo (o Evergete) fu assassinato, e il regno fu diviso, per testamento, fra la vedova Laodice e i due figli [...] Grecia sino alla Tessaglia, l'Arcipelago, eccetto Rodi, formavano il vasto impero che M. aveva saputo conquistare in poco più di sei mesi di truppe e cercò anche l'appoggio di Fraate, re deiParti. Lucullo continuava la marcia su Artaxata; ma il suo ...
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Secondogenito di Seleuco II Callinico e di Laodice, figlia di Acheo, nato circa il 242 a. C. Durante il regno del fratello Seleuco III, stette, come governatore delle provincie orientali del regno, a Seleucia [...] egli occuparsi di una nuova spedizione in oriente. Il re deiParti Arsace III, stretta alleanza coi dinasti della Battriana e dell' . Per un momento aveva potuto ricostituire l'unità dell'impero e riunire sotto il suo dominio tutta la Siria, il ...
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ṢAN'Ā' (A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
' Capitale del regno yemenita, centro culturale, economico e politico del paese, posta al centro d'un vasto altipiano (largo 20 [...] -Mutawakkil). Essa si divide poi in tre grandi quartieri. La parte orientale, che è quella più antica e alla quale in senso consolidarsi dell'imperodei Fāṭimidi, dallo schierarsi di molti Carmati sotto di essi, nacque il breve potere dei Ṣulaiḥidi, ...
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Figlio di M. Antonio Cretico e di Giulia, nato nell'82 a. C. (?). Come quasi tutti i giovani romani del suo ceto, compì in Grecia i suoi primi studî, poi prestò servizio militare in Egitto e Palestina [...] maturò un grande piano politico, per il quale l'impero romano avrebbe dovuto tramutarsi in una monarchia mediterraneo-orientale, prendendo ed Illirico. Fin dal 41 un'attiva ripresa offensiva deiParti, appoggiati da Q. Labieno e da legioni romane che ...
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MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] parte di occidente la pressione di altri nomadi, questi peraltro di stirpe iranica, i Curdi, che fino ai nostri giorni hanno costituito un elemento perturbatore della tranquillità della regione di Mossul.
Con l'ascesa al potere, entro l'imperodei ...
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imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...