Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] via dai nuovi miti del progresso, del razionalismo borghese del tardo impero guglielmino, così sfacciatamente e
Il Cuore di Cristo, sanguinante a motivo dei dolori per i mali inferti dalla modernità, era divenuto un oggetto di culto sempre più ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] interna1. La caduta del muro di Berlino, la disintegrazione dell’Impero sovietico sotto i colpi del riformismo di Gorbačëv e consensi: quello di un’indefinita sinistra». Tra i «mali» della giovane formazione di centrosinistra, Rutelli ha rinvenuto un ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] impedire tali enormi mali. Al tempo . 140-142. Cfr. anche vari contributi in L’impero fascista. Italia ed Etiopia (1935-1941), a cura di . 435-470.
11 G. Vecchio, Don Orione e la politica del suo tempo, in San Luigi Orione: da Tortona al mondo, Milano ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] Pochi mesi dopo, nell’agosto, Mussolini inneggiava all’impero spirituale del cristianesimo «che non ha territori, ma ha ancora e di classe, dalla degradazione morale e da tutti i mali che erano stati prodotti e diffusi dalla perversa modernità94. Era ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] che inspira anche tutta una coeva produzione letteraria incentrata sui mali delle città: basti pensare alla Milano sconosciuta di Paolo pensare all’Esposizione di Londra del 1851, evento-immagine della potenza dell’Impero britannico. Ma anche perché, ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] aree regionali, che in termini politici si riferivano dialetticamente all'Impero e sul terreno economico-sociale davano vita a notevoli processi Destra, che vedevano riprodursi nella Sinistra i mali ereditari del Sud, ma non vi scorgevano la presunta ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] e dei dirigenti politici liberali colpevoli di non aver contrastato mali sociali come l’aborto, l’omosessualità, la crisi della simbolicamente il corpo della donna senza più l’imperiodel velo o di altri indumenti che dovrebbero proteggerla dagli ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] Oriani vedeva la storia d’Italia dalla caduta dell’impero romano fino all’unità dominata da una lotta ininterrotta suoi scritti del 1926 favorirono non poco la messa a punto dell’interpretazione del fascismo come rivelazione di antichi mali dello ...
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Nazionalsocialismo
Massimo L. Salvadori
La follia del primato di una razza
Il nazionalsocialismo, comunemente detto nazismo, fu il movimento a capo del quale Adolf Hitler conquistò il potere in Germania [...] , la cui ideologia era costituita dall’idea del primato del popolo tedesco chiamato a fondare un impero millenario dominato dalla razza ariana, a distruggere gli ebrei considerati responsabili dei grandi malidel mondo e a estirpare il marxismo e la ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...