(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] gli abbellimenti che si succedettero via via fino al tardo Impero, per la sua importanza politica e commerciale, era considerata riconosciuta ufficialmente nei concili diCostantinopoli (381) e di Efeso (431). Dopo il concilio di Calcedonia (451) si ...
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Generale e statista turco (Salonicco 1881 - Istanbul 1938). Dopo la fine della prima guerra mondiale organizzò la lotta per l'indipendenza e l'unità nazionale della Turchia. Respinta l'invasione greca [...] la resistenza al governo diCostantinopoli disposto ad accettare le clausole del trattato di Sèvres: organizzò un nuovo vessatorie, e con una mentalità di illuminismo illiberale, distrusse il decrepito impero ottomano, e costituì un organismo ...
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Capigliatura posticcia, realizzata con capelli naturali o artificiali, usata per fini estetici.
Le più antiche p. risalgono alla XVIII dinastia egizia. Le donne greche derivarono l’uso di capelli finti [...] Romani, al principio dell’Impero, la p. era d’uso femminile: crines (ciuffo di capelli finti, treccia o (caliendrum) e le p. erano molto diffuse; proibita dal Concilio diCostantinopoli del 692, la p. gradatamente sparì; riapparve nel 12° secolo ...
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Figlio di Eraclio esarca d'Africa (575-641). Abile generale, spodestò il tirannico Foca (610), dedicandosi subito al problema persiano: dopo 16 anni di vittorie e abili ritirate, impose ai Sasanidi (628) [...] ribellò contro Foca, E. mosse verso Costantinopoli dove uccise il tiranno e fu incoronato imperatore il 5 ott. 610 dal patriarca a Costantinopoli, volle favorire il monotelismo escogitato dai patriarchi Sergio diCostantinopoli e Ciro di Alessandria ...
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(gr. Καλχηδών e Χαλκηδών) Antica città della Bitinia sulla costa asiatica del Bosforo. Fondata da Megara nel 7° sec. a.C., passò sotto il dominio persiano, fece parte nel 5° sec. della lega ateniese, cadde [...] di C. Il 4° concilio ecumenico, convocato dall’imperatore Marciano, nel 451. Condannò la cristologia monofisita di Eutiche e definì, come dogma di per il quale si conferivano alla sede diCostantinopoli diritti superiori a quelli degli altri ...
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Politico, storico e teologo bizantino (n. Chonae metà sec. 12º - m. Nicea, tra il 1210 e il 1220); fratello e discepolo di Michele, ebbe importanti cariche civili; sotto Alessio V cadde in disgrazia. Dopo [...] diCostantinopoli (1204) si rifugiò a Nicea, presso Teodoro Lascaris. La sua Storia (Χρονικὴ διήγησις), in 21 libri, dal 1180 al 1206, è fonte di prim'ordine per il periodo da Michele Comneno all'Impero dipende dalla Panoplia di Eutimio Zigabeno. ...
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Umanista (Costantinopoli 1434 - Messina 1501). Fatto prigioniero dai Turchi alla caduta diCostantinopoli (1453), riuscì a fuggire e venne in Italia. A Milano fu maestro di greco a Ippolita Sforza, per [...] Bembo) accorrevano da ogni parte. Il suo maggior merito è di aver atteso tenacemente a salvare i classici greci, esposti al pericolo di perire dopo la rovina dell'Impero bizantino. La raccolta dei suoi manoscritti lasciati a Messina venne incorporata ...
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Uomo politico (Venezia 1518 - ivi 1595), fratello di Daniele. Si mise in luce in una ambasceria a Carlo IX (1561-64) e gli fu affidato (1568) il baliato diCostantinopoli, da dove, pur prigioniero durante [...] abilmente preparare la pace del 1573; in quello stesso anno fu eletto procuratore di San Marco. Mirabili per acume politico le sue relazioni sull'Impero Ottomano (Ritratto delle forze turchesche; Scritture illustrative della Turchia) e le sue lettere ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] successivi con i mamelucchi, con gli ottomani e con gli imperi safavidi e mōghul. In ogni caso, questa separazione non fu suo massimo rappresentante in Sinan. L’esempio di Santa Sofia diCostantinopoli viene da lui ripreso e arricchito nelle moschee ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] partecipanti al Concilio di Nicea (325), nella forma ripresa e adattata nel Concilio diCostantinopoli (381), con e 5° sec., operato quando Carlomagno volle imporre nel suo impero una formula di fede unica. A Roma si manifestò una certa resistenza a ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
sultanino
s. m. [der. di sultano]. – Nome, nell’Impero ottomano, delle monete d’oro che venivano coniate ad Algeri, Tripoli, Costantinopoli e in Egitto, varie di bontà e di peso; il sultanino di Costantinopoli, detto anche fiorino saracenato,...