Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] sempre lui, che rappresenta, in prospettiva, il nuovo Impero: romano, orientale e, ben presto, cristiano.
Il progetto
Nell’autunno del 324, ma ancor più l’anno seguente, dopo il concilio diNicea e i vicennalia che Costantino celebrò a Nicomedia, il ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] questo modo a Nicea risultasse precario. Lo scontento di molti esponenti dell’episcopato si manifestò in effetti già poco dopo la conclusione del concilio e si affiancò a quello dei sostenitori veri e propri di Ario. L’imperatore Costantino ritenne ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] verso le province orientali122. È plausibile che, in occasione del concilio diNicea del 325, l’imperatore abbia preso informazioni dal vescovo di Gerusalemme, Macario, sui luoghi di culto presenti nella città e sulle condizioni dei siti legati a ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] Ario.
La legge fu emanata dalla cancelleria costantiniana dopo la conclusione del concilio diNicea, nel giugno del 32549. L’imperatore sanzionò gli accordi conciliari relativi ad Ario: non soltanto lo inviò in esilio50, ma impedì anche la diffusione ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] denominare 'ellenismo' l'epoca che va dalle conquiste di Alessandro Magno all'Imperodi Roma, cioè dal IV sec. a.C. al , almeno per un certo periodo, anche Ipparco, nativo diNicea in Bitinia, di cui Tolomeo nella Syntaxis o Almagesto (I, pp. ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] molte comunità italiche nel processo di costruzione di un imperodi dimensioni mondiali. Questo processo si ’origine del principe – Sirmium, Naissus, Serdica, il triangolo Eraclea di Tracia-Nicomedia-Nicea (Eski Eregli e Izmit) dal 317 al 330 d.C.; ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] Alessandro, il quale intende rendere operative le norme diNicea. Poco dopo la morte del vescovo scismatico (327 sembra particolarmente toccato dai cambiamenti nella direzione politica dell’Impero. Questo non vuol dire che Costantino non abbia nozione ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] II secolo d.C. fino ai nostri giorni, rimarcandone i momenti salienti.
Con l’imperatore Costantino e con il sinodo, per così dire, ecumenico diNicea, nello specifico, si inaugura una nuova stagione nella vita della cosiddetta Grande Chiesa: quella ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] e la disposizione costantiniana, promulgata nel corso del primo concilio diNicea, che prevedeva che i sacerdoti di Dio fossero nominati e avessero pieno potere anche nei confronti dell’imperatore, in modo che nessun uomo potesse arrogarsi il diritto ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ha un rilievo storico particolare perché definisce un aspetto fondante del rapporto fra Impero e chiese68. Nell’indire il concilio diNicea (325) Costantino adotta la pratica ecclesiastica delle sinodi per sedare la controversia ariana che turbava ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...