Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] di Costanza, uscito dalla famiglia dei Guelfi di Baviera.
Landolfo di San Paolo (cap. 43) racconta come testimone oculare di un sinodo romanodi C.: non sembra potersi trattare di XI e XII, in L'eremitismo in Occidente nei secoli XI e XII, Milano 1965 ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] di Costanza (1183), con la quale l’imperatore Federico I rinunciò ai tentativi di restaurare, nell’alta e media Italia, l’autorità del Sacro romanoimpero in termini di popolazione, le più antiche metropoli dell’Occidente industrializzato.
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Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli [...] i rinforzi dalla Germania e unitosi ai cremonesi, l'imperatore iniziò l'assedio di Brescia, ponendo l'accampamento tra la città e la nuova città a occidente sia del centro fortificato romano, le cui mura terminavano a un centinaio di metri dalle due ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] temporale del papa in Occidente. La probabile confezione della donazione di Costantino nell'età di P. trova riscontro imperatori, come avevano fatto solitamente i papi precedenti. Inoltre rifiutò all'Impero bizantino la qualifica diImpero "romano ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] culturali e, nello stesso tempo politici, tra Oriente e Occidente, tra la vecchia e la nuova Roma. Perché qui imperiale di Antemio, in Riv. di filol. e istruzione classica, LXV (1937), pp. 165 ss.; A. Solari, Il rinnovamento dell'imperoromano, I ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] pratica religiosa: l'ascolto della Parola di Dio, conservata in preziosi rotoli nelle sinagoghe, diventò il momento più importante. Dopo che nel 381 il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'ImperoRomano, gli Ebrei furono considerati una ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...]
Le città nel Medioevo
Dopo la caduta dell'ImperoRomano, nei lunghi secoli dell'Alto Medioevo, le definisce l'ordinamento pubblico della città.
Il Comune è una forma di autogoverno e di autodifesa della comunità. In Italia, tra la fine dell'11° ...
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Costantinopoli
Tommaso Gnoli
Una città tra Europa e Asia
Costantinopoli significa "città (in greco pòlis) di Costantino". Si tratta del nuovo nome assunto dall'antica città greca di Bisanzio (oggi Istanbul, [...] però, in seguito alle invasioni barbariche in Occidente, Roma iniziò a perdere di importanza, fino alla definitiva fine del suo potere, nel 476, Costantinopoli rimase l'unica capitale dell'ImperoRomano, ormai divenuto bizantino. Poiché nei piani ...
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Mediterraneo
Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, quelle settentrionali dell’Africa e quelle occidentali dell’Asia. Per la sua posizione, il M. ha visto fiorire civiltà sulle sue [...] , in esso, del cristianesimo. Il crollo dell’imperoromano e le invasioni barbariche segnarono lo sgretolamento definitivo di questa unità, che, una volta venuto meno il tentativo di ricomposizione di Giustiniano, venne tuttavia vagheggiata, in un ...
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popolazione
L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso e nell’estensione numerica. Una vera e propria storia della p. mondiale, basata su una documentazione [...] nostra era una p. mondiale di un quarto di miliardo, del quale circa 40 milioni nei territori dell’imperoromano, che comprendeva gran parte dell cominciò a ritirarsi dall’Occidente nel 17° sec. – hanno provocato lunghe fasi di declino demografico. Ma ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...