BONAGUIDA d'Arezzo (de Aretio si dice egli stesso; Aretinus, de Aretinis)
Severino Caprioli
Canonista, nato ad Arezzo nella prima metà del Duecento. Il più antico documento, finora noto, in cui egli [...] non soltanto agli anni d'insegnamento, ma anche già al periodo romano (cfr. Giovanni d'Andrea, nel passo sul quale aveva attirato l ), pp. 3-19; N. Tamassia, Avvocatura e milizia nell'imperoromano, in Scritti di storia giuridica, I, Padova 1964, p. ...
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FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] . in usum schol., XLI, Hannoverae-Lipsiae 1915, pp. 68 ss.; V. Fainelli, Codice diplomatico veronese dalla caduta dell'Imperoromano alla fine del periodo carolingio, Venezia 1940, nn. 292, 295; Id., Codice diplomatico veronese del periodo dei re d ...
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PINCELLOTTI, Bartolomeo
Daniele Giorgi
– Nacque probabilmente a Roma intorno al 1707 da Francesco, scalpellino di origine carrarese, e da Lucrezia Guidi (Cervini, 1995; Antinori, 2003, pp. 233 s.).
Fu [...] imprese architettoniche per Camillo Cybo, ibid., III, Roma 2003, pp. 233-270; F. Petrucci, in Donne di Roma dall’Imperoromano al 1860... (catal.), Roma 2003, pp. 107 s.; A. Pampalone, Parrocchia di Sant’Andrea delle Fratte. Rione Colonna, in Artisti ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] a termine la decorazione della sala del lato posto a mezzogiorno, raffigurando sul soffitto un'Allegoria dell'origine dell'Imperoromano, assai lodata dal Marrini (ibid., p. 28), e dei finti bassorilievi sulle pareti sottostanti. Quindi, dopo il 1772 ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] Roma di una Biblioteca nazionale con sede nell'edificio del Collegio Romano. La biblioteca, che ebbe il nome di Vittorio Emanuele, biblioteche nell'antichità dai tempi più remoti alla fine dell'Imperoromano d'Occidente, Bologna 1884; Da chi e dove la ...
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BRELICH, Angelo
Dario Sabbatucci
Nacque il 20 giugno 1913 a Budapest da Mario, originario di Fiume (oggi Rijeka), e da Emma Bercsényi, ungherese. A Budapest il B. conseguì la maturità classica iscrivendosi [...] sulla religione greca. Con l'Alfòldi preparò una tesi di laurea sugli "Aspetti della morte nelle iscrizioni sepolcrali dell'imperoromano" (in italiano). La stesura della tesi fu iniziata a Roma, dove aveva avuto modo di trascorrere parte del 1935 ...
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VALESIO, Francesco
David Armando
– Nacque a Roma il 14 aprile 1670, terzo dei quattro figli di Carlo, medico nativo di Bordeaux (il cognome è probabilmente un’italianizzazione di Valois), e della romana [...] delle virtù italiane dopo la caduta dell’ImperoRomano attraverso la ricostruzione delle gesta di una lo stesso pontefice affidò i suoi manoscritti all’Archivio del Popolo romano.
La biblioteca di Valesio, che comprende le sue opere manoscritte ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Spoleto di-questo nome, era figlio di Trasamondo conte di Capua, insediato da re Grimoaldo nel 663 come dux nel ducato di Spoleto; sua madre, di cui si [...] molto presto alla sua politica di pace. Sotto la forte impressione che destava la pesante crisi in cui versava l'Imperoromano d'Oriente dal 716, ma soprattutto in considerazione dell'assedio della capitale Bisanzio da parte degli Arabi nell'estate ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] storica del Medioevo» (Pernice, 1929b, p. 20) si compì attraverso l'azione reciproca della tradizione politica e giuridica dell'Imperoromano, della Chiesa cristiana, dei popoli latini e dei barbari, a cui diede il nome di componente germanica e che ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] amministrazione della giustizia,alla codificazione ed alla istituzione della Corte Suprema; VIII. Miscellanea, con osservazioni sull'Imperoromano, la feudalità, i Comuni meridionali, sull'origine e progresso delle lingue, sulle varie professioni che ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...