Diritto
Potere originario e indipendente da ogni altro potere.
S. dello Stato
Intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, la s. è concetto moderno e che solo allo [...] a partire dagli anni 1970), nonché il potere di imperio dello Stato su tutte le persone fisiche e giuridiche che la giustificazione della potestà politica, trova i suoi inizi nel concetto romano della lex come «ciò che il popolo ordina», e lo stesso ...
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Diritto
Organo monocratico dell’amministrazione statale con funzione di rappresentanza governativa a livello provinciale.
Profili storici. - L’ufficio del prefetto discende da una legge comunale piemontese [...] per ciascuno dei due Augusti e dei due Cesari, e l’Impero fu così diviso in quattro prefetture, e queste in diocesi, governate il nome di praefecti erano anche indicati nell’esercito romano alcuni ufficiali superiori: il praefectus fabrum, che in ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] si hanno q. nell’amministrazione municipale con funzioni esclusivamente finanziarie. Nuovi tipi di q. appaiono nel Basso Impero: importante il quaestor sacri palatii, istituito da Costantino, una specie di ministro guardasigilli; con questa carica ...
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stipulatio In diritto romano, contratto verbale, con il quale era possibile assumere obbligazioni di qualsiasi contenuto mediante la pronuncia di determinate parole. La s. è frutto di uno sviluppo storico [...] , ai fini della sua validità ed efficacia, il disbrigo di alcun’altra formalità; tuttavia, specie nella parte orientale dell’impero, di cultura giuridica greca, ben presto si diffuse la tendenza a documentare per iscritto, con finalità di carattere ...
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La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale.
Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, la comunità internazionale [...] configurazione attuale, tra il 15° e il 17° sec., in seguito alla progressiva erosione dell’autorità temporale del Sacro RomanoImpero e di quella spirituale del papato sui molteplici enti in cui era frammentato il potere politico nel sistema feudale ...
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Termine con cui, in diritto romano, si alludeva a due diversi istituti. In una prima accezione, accolta dalla legge delle Dodici Tavole, l’a. indicava il circuito di terra intorno alle case, utilizzato [...] successiva, resasi necessaria per ovviare a quel fenomeno, sempre più diffuso negli ultimi decenni della Repubblica. Durante l’Impero le assemblee popolari persero la propria competenza elettorale, e dunque della disciplina dell’a. non si fece più ...
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Costituzione emessa nel 426 a Ravenna dall’imperatoreromano d’Occidente Valentiniano III e diretta a disciplinare in giudizio le modalità con cui le parti, al fine di vincere la lite, potevano richiamare [...] che un secolo dopo, allorché Giustiniano pose mano al Digesto. Nel frattempo era stata estesa alla parte orientale dell’impero, dove però vennero apportati dei correttivi alla sua applicazione, così da consentire di citare anche il parere di ...
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Nel diritto pubblico romano, garanzia riconosciuta al cittadino che, condannato dal magistrato alla pena di morte o al pagamento di una multa superiore a un certo ammontare, poteva appellarsi al popolo [...] sempre più rari, a causa della generale crisi di funzionamento delle assemblee comiziali; tanto che all’inizio dell’Impero il processo criminale ordinario era ormai quello delle quaestiones perpetuae, corti permanenti contro i cui verdetti non era ...
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Atti con i quali gli imperatori romani dettavano norme nuove, modificando così l’ordinamento vigente; furono dette anche leges, in età tardo-antica, allorché per la scomparsa delle leggi popolari ed essendo [...] gli edicta, formalmente indirizzati al senato e al popolo romano, e i mandata, la cui applicazione avveniva per al fine di trasmettere leggi da una parte all’altra dell’impero (occidentale e orientale), e le orationes, derivanti dai discorsi tenuti ...
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(ant. banno) Annuncio pubblico, in origine letto e anzi gridato da un messo, il banditore, per comunicare al popolo le decisioni dell’autorità. Mediante l’ eribanno (b. dell’esercito), l’imperatoreromano-germanico [...] minacciato. Il b. regio serviva anche a proteggere luoghi e persone che erano sotto la particolare protezione dell’imperatore (le strade e i mercanti che le percorrevano, le donne, gli orfani, le chiese ecc.).
Nel Medioevo col termine si finì però ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...