Nome di tre sovrani di Persia, della dinastia dei Sasanidi. S. I, figlio del fondatore della dinastia Ardashīr, regnò dal 241 al 272 d. C. Combatté ripetutamente contro Roma, e vinse gli imperatori Gordiano [...] di un piccolo regno cuscinetto tra la Persia e l'Impero romano. A lui va anche attribuita la fondazione, con altre II (310-379), figlio di Ōrmazd II, è il gran campione sasanide della fede mazdeistica, e l'ostinato avversario di Roma, in una guerra ...
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Sovrano sasanide, regnò dal 531 al 579. Condusse lunghe guerre con l'impero bizantino, e conquistò lo Yemen (570) cacciandone gli Abissini. All'interno, ancora da principe ereditario, sgominò l'eresia [...] mazdakita, introdusse un nuovo sistema di tassazione, e curò molto l'agricoltura, con grandi lavori di canalizzazione. Sotto di lui si eseguirono traduzioni in mediopersiano di testi greci, siriaci, indiani, ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] in Cina risale al 67 d. C., ed è dovuta all'imperatore Ming il quale invitò una missione guidata dai monaci Kāšyapa Mātanga e del commercio giunse fino alla Cina. La caduta dei Sasanidi di fronte all'invasione musulmana e la quasi completa ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] a lui come un'esigenza anche più forte nel momento in cui l'avvento della dinastia sasanide poteva far credere alla prossima formazione d'un impero veramente universale. E se gli elementi per la sua sintesi gli dovevano essere forniti in prevalenza ...
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SCITI E SCIZIA
Bruno Genito
(XXXI, p. 186)
Il grande numero di scavi archeologici degli ultimi anni ha notevolmente allargato lo stato delle nostre conoscenze relative alle antiche popolazioni scitiche. [...] viene generalmente considerata esaurita l'esperienza storica autonoma degli Sciti; in Europa il consolidamento delle frontiere del grande impero persiano d'epoca partica prima e sasanide poi, e l'arrivo dei Sarmati tra la fine del 4° e l'inizio del 3 ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] largamente aneddotiche e romanzesche, ma con fondo indubbiamente storico, della tradizione letteraria araba, sotto l'impero e per ordine del sovrano sasanide Cosroe Anūsharwān (531-579 d. C.), è andata perduta nell'originale. Ciò che ne sappiamo ...
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MARGIANA
Bruno Genito
(App. I, p. 821).
La M., dal nome antico-persiano Margus, costituisce, in senso stretto, la regione del delta endoreico del fiume Murghab che scorre oggi nella repubblica del Turkmenistan. [...] i. Dopo il 6° secolo a.C., con il consolidarsi degli imperi iranici a sud e delle società dei nomadi allevatori a nord, la , Gyaur Kaly; per l'età partica Göbkli, Durnali; per l'età sasanide Kyz Kaly; per l'età musulmana, Sultan Sanjar (12° secolo d. ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] i sovrani Arsacidi scrissero sulle loro monete. Della storia e della cultura della P. dopo il declino dell'impero arsacide e la conquista sasanide pochissimo è noto, ma certo le ragioni della sua importanza, tra cui in particolare il passaggio della ...
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MEDI e MEDIA
Francesco Gabrieli
. La Media è una vasta regione dell'antica Persia nord-occidentale, confinante a O. con la Mesopotamia e l'Armenia, da cui la divide la catena dello Zagros, a N. con [...] (Ištuvēgu), con cui nel 550 cessa l'indipendenza dell'impero medo, conglobato e soppiantato da quello persiano di Ciro. culturali e religiosi iranici (è anzi proprio in epoca sasanide che si accentua, col rifiorire del mazdeismo quale religione ...
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ḤAMRĪN
Antonio Invernizzi
Nel 1977-81 si è svolto con successo in 'Irāq un programma di salvataggio archeologico nell'invaso della costruenda diga sul fiume Diyālā, dove questo attraversa il Jebel Ḥamrīn, [...] sembra recare sostanziale ricchezza. Solo alla fine dell'età sasanide s'inizia una nuova fioritura agricola, prolungatasi fino alla di una grande rete di canali. Con la crisi dell'impero abbaside la regione di H. subisce la sorte comune alla ...
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