ARIPERTO I, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, ma di nazione bavarese e cattolico; figlio di Gundoaldo - il fratello di Teodelinda creato da Autari duca di Asti -, divenne re nel 653, [...] "Εκϑεσις. Dall'estate del 652, dopo la morte dell'esarco Olimpio, l'Italia cattolica e ribelle a Bisanzio era rimasta senza reggitori.
Era l'anno della vacatio Imperii in Italia: tra la morte di Olimpio e l'arrivo a Ravenna (giugno del 653) del nuovo ...
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ALTAVILLA, Unfredo d'
Raoul Manselli
Detto anche Abelardo, figlio di Tancredi e della sua prima moglie Muriella, venne in Italia con i suoi due fratelli Guglielmo Bracciodiferro e Drogone, inserendosi [...] i fratelli ed altri trecento normanni, come mercenario dell'impero bizantino.
Lo Hesckel (Die Historia Sicula des Anonyrnus Quarel; contemporaneamente s'accordava con Bari insorta contro Bisanzio. Durante le lotte fra Normanni e Bizantini del ...
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Boemondo I d'Altavilla
Boemondo I d’Altavilla
Principe di Antiochia (n. tra il 1051 e il 1058-m. 1111). Figlio di Roberto il Guiscardo e di Alberada di Buonalbergo, dopo aver partecipato alla campagna [...] subì la prigionia. Nel 1104, lasciata la reggenza al nipote Tancredi, rientrò in Italia e, preparato un forte esercito, nel 1107 attaccò l’impero bizantino, logorando le sue forze nel lungo assedio di Durazzo, finché nel 1108 dovette chieder pace all ...
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Niceforo I
Imperatore bizantino (m. 811). Logoteta generale dell’impero, divenne imperatore con un colpo di Stato militare che detronizzò Irene (802). Riorganizzò l’esercito e riformò il sistema tributario, [...] eliminando le esenzioni dei beni ecclesiastici. Combatté contro Carlomagno fino all’accordo dell’812, che riconobbe a Bisanzio, tra l’altro, il ducato veneziano, e morì nel corso della guerra contro i bulgari. ...
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Capostipite della dinastia dei Nemanja nella Rascia (n. Ribnica, Podgorica, 1132 circa - m. monastero dell'Àthos 1200). Dopo la morte del padre Zavida divenne gran giuppano (župan) della Rascia orientale. [...] D'accordo con Venezia, l'Ungheria e l'Impero d'occidente, si sollevò (1171) contro Bisanzio, raggiungendo, dopo alterne vicende, l'autonomia nel 1180. Conquistata la Dioclea, fu battuto (1190) dall'imperatore Isacco Angelo, mantenendo però intatta l' ...
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Duca normanno (n. ca. 1015 - Cefalonia 1085). Figlio di Tancredi d'Altavilla, fra il 1046 e il 1077 conquistò tutta l'Italia meridionale, ponendo fine alla presenza bizantina e longobarda e ricevendo il [...] , Calabria e Sicilia da Niccolò II, favorevole all'amicizia con i normanni per allontanare l'ingerenza di Bisanzio e del Sacro romano impero dagli affari della Chiesa. Costituito il proprio Stato, R. annullò con abilità le ribellioni dei signori ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 445 circa - m. 388). Democratico e fautore dell'espansione ateniese, era trierarco (411) a Samo quando ad Atene si insediò il governo oligarchico dei Quattrocento. [...] il fiume Nemea. In seguito T., stratego (389-88), attese alla ricostituzione dell'impero marittimo ateniese; ricuperò Taso, Samotracia, il Chersoneso, Bisanzio e Calcedonia, rinsaldò il predominio ateniese in Lesbo, ricuperò Alicarnasso e avanzò fin ...
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Nome gentilizio dell'ultima dinastia che regnò in Bisanzio dal 1259 alla caduta dell'Impero (1453). Il primo dei P. ricordato nelle cronache bizantine è un Niceforo, alto dignitario della corte e generale [...] , s'impadronì del trono di Nicea nel 1259, spodestando Giovanni IV Lascaris-Dùcas, e nel 1261 riportò la sede dell'Impero a Costantinopoli. La dinastia dei P. fu la più duratura tra le dinastie bizantine, giungendo, con Costantino XI, fino alla ...
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Numismatico e storico medievalista (Dublino 1910 - Cottenham 2006), prof. all'univ. di Cambridge (1971-78), all'univ. di Bruxelles (1948-81). È stato presidente della Royal Numismatic Society (1961-66) [...] (1958) della British Academy. I suoi studî spaziarono da Bisanzio alla monetazione veneziana, dall'Inghilterra dei secc. 7º-8º alla Salerno di Gisulfo e Roberto il Guiscardo, dal Basso Impero alle Crociate, all'Italia comunale e alla Roma del '200 ...
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Si hanno dodici re di questo nome, appartenenti alla dinastia dei Bagratidi. I più importanti sono: G. I (1014-1027), che combatté durante tutto il suo regno contro Bisanzio; G. II (1072-1089), suo nipote; [...] trono alla sorella Tamara la Grande; G. IV (1313-1346), che liberò la Georgia dai Mongoli ed estese la sua influenza su tutto il Caucaso; G. XII (1798-1800), col quale si chiuse la dinastia, poiché lo zar Paolo I annetté la Georgia all'impero russo. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
isapostolo
iṡapòstolo agg. e s. m. [dal gr. ἰσαπόστολος]. – Titolo degli imperatori di Bisanzio, che, nel suo significato di «uguale agli apostoli», sottolineava il cesaropapismo in atto nell’Impero bizantino, il carattere di vicario di Dio...