Capostipite della dinastia dei Nemanja nella Rascia (n. Ribnica, Podgorica, 1132 circa - m. monastero dell'Àthos 1200). Dopo la morte del padre Zavida divenne gran giuppano (župan) della Rascia orientale. D'accordo con Venezia, l'Ungheria e l'Impero d'occidente, si sollevò (1171) contro Bisanzio, raggiungendo, dopo alterne vicende, l'autonomia nel 1180. Conquistata la Dioclea, fu battuto (1190) dall'imperatore Isacco Angelo, mantenendo però intatta l'autonomia al suo stato, che fu da lui consolidato e riorganizzato. Nel 1196 si ritirò sul Monte Àthos, col nome monastico di Simeone. La Chiesa serba lo venera come santo.