La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] secolo successivo, per tornare d’attualità nel XV secolo: esso può ridursi, ma non scompare mai, e accompagna Bisanzio sino alla fine dell’Impero.
Niceforo Gregora
Il grande studioso Niceforo Gregora, nato verso il 1295 e morto nel 136091, è noto ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] , concordati durante il concilio di Ferrara e Firenze. La lettera inviata dalla Cancelleria pontificia nel 1451 all'ultimo imperatore di Bisanzio, Costantino XII, esprime compiutamente l'ideologia di N.: la Chiesa è una e deve avere una sola guida ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] Roma. Determinante per questa ulteriore evoluzione era stato lo spostamento, da parte dell’imperatore Costantino, della capitale imperiale da Roma a Bisanzio. Nel Triregno lo storico confermava, sviluppandola ulteriormente, la tesi già espressa nell ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] dopo aver ucciso in guerra Massimino, che era stato successore di Diocleziano. Impadronitosi di tutto l’impero, egli poté riunificarlo in uno solo, e fondò Bisanzio dandole il proprio nome. Dice quindi Prassagora, che pure era un adepto del culto dei ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] interpretato con poca verisimiglianza come Fausto di Bisanzio), suo predecessore, che avrebbe narrato i . Aṙak῾elyan.
58 R. Manaseryan, Il re d’Armenia e l’imperatore di Roma: gli aspetti ideologici dei loro rapporti e la conversione al cristianesimo ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] l’«oscuro dramma» familiare consumato in Italia e l’esigenza di difendere militarmente l’Impero quali motivi del trasferimento della capitale a Bisanzio. Qui il sovrano si adoperò perché la «regalità terrestre» potesse assurgere a «immagine e ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] imprese enciclopediche sorprendenti, come quella di Stefano di Bisanzio, e soprattutto i lavori audaci di Giovanni Lido, , rientra a Roma, Aschida ha la prontezza di indurre l’imperatore a rilanciare le sue proposte del 532 e a mostrare così la ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] Assiri e la maggioranza della popolazione venne deportata in altre regioni dell'impero, dove se ne perdono le tracce (II Re, XVII). corso dei secoli la setta caraitica si propagò da Bisanzio in Europa, soprattutto in Russia, e attualmente è presente ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] di una Storia nuova in sei libri che narra la storia dell’Impero romano da Augusto all’estate del 410. Il testo, scritto tra sono innanzitutto la fondazione di Costantinopoli sul sito di Bisanzio, l’abbellimento della nuova residenza imperiale, e le ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] a mantenere intatti gli antichi templi della Bisanzio pagana: egli, infatti, promosse la costruzione 2 Cfr. ad es. Lib., Or. 30,9: «i templi infatti, o imperatore, sono l’anima delle campagne, i primi edifici in esse innalzati e attraverso molte ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
isapostolo
iṡapòstolo agg. e s. m. [dal gr. ἰσαπόστολος]. – Titolo degli imperatori di Bisanzio, che, nel suo significato di «uguale agli apostoli», sottolineava il cesaropapismo in atto nell’Impero bizantino, il carattere di vicario di Dio...