Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] ), benché s'inducesse nel 1493 a entrare nella lega di Roma, Venezia e Milano. Venuto Carlo VIII iu Italia (1494), entrare nella lega che si era stabilita contro Venezia con Francia e l'Impero, un preludio di quella di Cambrai, ma pochi mesi dopo E. ...
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Re dei Longobardi, figlio di Audoino e di Rodelinda, è, secondo Paolo Diacono, il decimo re dei Longobardi, i quali, sotto la sua guida, invasero l'Italia. Di grande corporatura, forte guerriero, feroce [...] già da tempo stanziati in Pannonia in qualità di foederati dell'impero bizantino, egli si volse subito a combattere contro i Gepidi, Pentapoli e in quasi tutta l'Italia centrale, eccettuate Roma e Ravenna, e fu segnata da violenze, saccheggi, orrori ...
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STROZZI, Leone
Guido ALMAGIA
Ammiraglio, nato a Firenze nell'ottobre 1515, morto a Castiglione della Pescaia presso Scarlino (Grosseto) il 26 giugno 1554. Passò la sua infanzia a Firenze, e alla morte [...] de' Medici divenne signore di Firenze, fu dal padre condotto a Roma, dove il papa Clemente VII lo nominò priore di Capua e , occupò l'isola del Giglio.
Avvenuta la pace tra Francia e impero, e scoppiata la guerra con l'Inghilterra, Leone si recò con ...
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Antichità classica. - Nella prima età imperiale il titolo è dato, senza preciso valore ufficiale, a governatori e a generali, pare però di solito quando essi abbiano compiuto gesta militari gloriose. Nel [...] . ital. dalla caduta dell'Imp. Rom. d'Occidente alla ricost. del S. R. Impero, Padova 1927, pp. 158 segg. e 222 segg.
Il duce del Fascismo. - Dopo la marcia su Roma (v. fascismo) il nome "duce", nel significato primo del latino dux "condottiero", fu ...
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Nacque in Pannonia verso l'anno 200; a 45 anni faceva parte del Senato ed era fra i generali più stimati, sì che l'imperatore Filippo affidò a lui uno dei più importanti comandi sul Danubio. Nel 248 le [...] 20 nel catalogo liberiano: l'elezione del successore Cornelio non è possibile che nel marzo 251, quando l'imperatore è lungi da Roma, in guerra, e quando perciò si può anche approssimativamente fissare la fine della persecuzione. I libelli egiziani ...
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Nacque in Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro, numismatico e letterato, e da Caterina Conti di Castrocaro. Dotato d'ingegno fervidissimo e precocissimo, compiuti i consueti studî di lettere [...] e a ricomporre nelle 17 Decadi, pubblicate nel Giornale arcadico di Roma tra il 1821 e il 1840, il libro d'oro della numismatica e dell'epigrafia i fasti della Repubblica e dell'Impero, la storia dell'amministrazione e la notizia della legislazione, ...
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ORMISDA papa, santo
Mario Niccoli
Diacono di papa Simmaco, fu eletto a succedergli e fu consacrato il 20 luglio 514. A Roma egli compose gli ultimi residui dello scisma laurenziano scoppiato alla morte [...] clero favorevole ai tentativi d'accordo fra la chiesa di Roma e quella greca vagheggiati da questo papa avevano eletto a succedergli spesso violentissime, che sorsero in ogni parte dell'impero contro l'unione; dovette accorgersene quando, sorta la ...
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Nato a Samminiatello presso Montelupo in provincia di Firenze il 20 luglio 1865, è il fondatore del nazionalismo italiano. Laureato in lettere a Firenze, pubblicò nel 1892 un giornale letterario, Germinal, [...] ). In Giulio Cesare egli vuol mostrare l'eroe di Roma, immanente nella storia d'Italia, quasi contrapponendo la sua Tripoli (1911), La conquista di Tripoli (1912), Sopra le vie del nuovo impero (1912) e il dramma Le vie dell'oceano (1913). Negli anni ...
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Nacque a Innsbruck il 21 settembre 1415, morì a Linz il 19 agosto 1493. Primogenito del duca Ernesto il Ferreo e di Zimburgis di Masovia, succedette al padre (morto il 10 giugno 1434) sotto la tutela dello [...] giugno 1442) e il 19 marzo 1452 ebbe la corona imperiale in Roma.
Di bell'aspetto, ma di carattere debole, F. fu incapace da Ulrico (II) conte di Cilli. Essi assediarono l'imperatore nel suo castello di Wiener Neustadt, difeso dallo stiriano Andrea ...
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Nacque da ser Francesco dei Sighibuldi e da Diamante di Bonaventura, in Pistoia, quasi certamente nel 1270, da famiglia magnatizia. Per cinque anni fu alla scuola di grammatica di Francesco da Colle, poi [...] metafora che la luna dovesse rappresentare il Papato e il sole l'Impero, metafora che inverte l'altra notissima.
Edizioni delle rime: Le migliori fra le antiche sono: ed. Pilli, Roma 1559; ed. Ciampi, Pisa 1813; fra le moderne: ed. Carducci, Firenze ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...