(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] lui la città di Roma fu munita della possente cinta di mura che prende il suo nome.
Vita e attività
Imperatore romano dal 270 al della minaccia di invasioni barbariche costrinse A. a munire Roma di una nuova cinta fortificata (mura aureliane). L' ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] e si alleò con Alfonso II di Napoli; ma, minacciato in Roma stessa, aprì la città, accettando durissimi patti, ai Francesi ( contro i quali poi strinse lega con Venezia, Milano, Spagna e Impero (1495). Ma invano cercò (1496-97) di domare i riottosi ...
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Editore italiano (Milano 1889 - ivi 1970). Fondatore un impero editoriale (casa editrice Angelo Rizzoli &) e cinematografico ( Dear Film e Cineriz) tra i più significativi nell'Italia del Novecento, [...] , la Rizzoli S.p.A. (1952) si espanse acquisendo alcune cartiere e stabilimenti grafici (dal 1955) e aprendo librerie a Roma, Milano e New York. R. si impegnò anche nel campo della cinematografia: tramite Dear Film e Cineriz produsse e distribuì la ...
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Archeologo, giornalista e scrittore italiano (Piumazzo di Castelfranco Emilia, 1943). Laureato in Lettere all'Università di Bologna e specializzato in Topografia del mondo antico all'Università Cattolica [...] divulgazione scientifica (Stargate - Linea di confine, 2004-2008; Impero, 2008; Metropoli, 2013). Tra le sue pubblicazioni più arte, natura di un popolo inimitabile e Antica madre; Quaranta giorni (2020); Come Roma insegna (2021); Germanico (2024). ...
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Augias, Corrado. - Giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano (n. Roma 1935). Attivo nel movimento dell’avanguardia romana sin dai primi anni Sessanta, è stato inviato speciale per L’Espresso, [...] , l'ultimo romantico e il libro per bambini Guarda! (con F. Frisarei e M. Suber), La fine di Roma. Trionfo del cristianesimo, morte dell'impero (2022) e Paolo. L'uomo che inventò il Cristianesimo (2023). Nel 2014 ha pubblicato anche il romanzo Il ...
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Imperatore romano (m. 260 d. C. circa). Acclamato Augusto (253) dall'esercito alla morte di Treboniano Gallo, la sua politica fu filosenatoria e mirata alla persecuzione dei cristiani (editti 257-258). [...] fede cristiana, pur perduta la loro dignità; le vittime più illustri furono s. Sisto II e s. Lorenzo a Roma, e in Africa s. Cipriano. All'esterno le condizioni dell'Impero erano gravi: nemici premevano da ogni parte. V. si associò nella difesa dell ...
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Vezzoli, Francesco. Artista italiano (n. Brescia 1971). Uno degli artisti contemporanei più conosciuti a livello internazionale, ha studiato alla Central St. Martin’s school of art di Londra. Il mezzo [...] le esposizioni più recenti si citano la mostra sull'antichità Vita dulcis. Paura e desiderio nell'Impero romano, ospitata al Palazzo delle esposizioni di Roma (2023) e il progetto site–specific Musei delle lacrime allestito al Museo Correr di Venezia ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] , fu uno dei più significativi rappresentanti di quella nobiltà romana che nel corso di un secolo assicurò a Roma l'impero sul Mediterraneo e che avversò le leggi graccane, anche in considerazione del problema della partecipazione dei soci italici ...
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Storico greco di Roma (n. Nicea, Bitinia, prima del 163 - m. dopo il 229). Senatore e console, è autore di una grande Storia romana, conservata parzialmente. Storico non profondo ma coscienzioso, talvolta [...] Dione Crisostomo che per primo portò il cognome di Cocceiano), figlio di Cassio Aproniano, alto funzionario dell'impero, fu educato a Roma dove presto divenne senatore. Amico di Pertinace, poi di Settimio Severo, raggiunse in breve i più alti ...
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Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] con la sua oratoria, ma non fu ascoltato e dovette fuggire da Roma. In Oriente preparò un forte esercito che, unito a quello di Cassio condannarono soprattutto per aver ucciso il fondatore dell'impero. Il Rinascimento al contrario ne fece il modello ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...