Diplomatico francese (Parigi 1823 - castello di Angliers, Inghilterra, 1871), ministro plenipotenziario a Torino (1859), ambasciatore a Berlino (1860-62), a Roma (1862-63) e a Londra (1863-69), nel luglio [...] ministero Ollivier (2 genn. 1870) abbandonò il governo; dopo una breve permanenza a Vienna quale ambasciatore, riprese il portafoglio degli Esteri nel gabinetto Palikao, il 10 ag. 1870; alla caduta dell'Impero (4 sett.), si rifugiò in Inghilterra. ...
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Figlio secondogenito (m. 1228 circa) di Stefano Nemanja, cui successe (1196). Sostenne aspre lotte col fratello maggiore Stefano Vukan, che prese il suo posto dal 1202 al 1203. Costituitosi l'Impero latino [...] d'Oriente, si appoggiò a Venezia e a Roma, sposò Anna, nipote di Enrico Dandolo, conquistatore di Costantinopoli, e ottenne (1217) da Onorio III la corona di re: di qui il titolo di Primo Coronato. Consolidò la struttura dello stato; sotto di lui la ...
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Nell’antica Roma, i magazzini, sia privati sia pubblici, destinati a conservare grano e derrate alimentari per le distribuzioni al popolo (h. publica e fiscalia). H. di Stato erano anche nelle province [...] dell’impero, specie africane e asiatiche, e presso gli accampamenti militari. Le strutture avevano spesso i muri perimetrali in grossi blocchi di tufo contro gli incendi e intercapedini fra le costruzioni adiacenti; le celle si disponevano intorno a ...
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Famiglia originaria dell'isola di Candia che ebbe alto rango nobiliare nell'Impero d'Oriente; trasferitasi (sec. 16º) a Corfù, passò poi (sec. 18º) a Venezia, e ne ottenne la cittadinanza (1792) con Angelo, [...] della nobiltà (1821) e il titolo comitale (1858). Degni di menzione sono soprattutto i fratelli Nicolò (Venezia 1841 - Roma 1922), patriota e senatore, che (1905) ottenne l'autorizzazione di aggiungere al cognome di P. quello materno di Aldobrandini ...
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Figlio secondogenito (n. 777 - m. Milano 810) di Carlomagno. Si chiamò dapprima Carlomanno; nominato però dal padre re d'Italia, fu consacrato a Roma (781) da papa Adriano I, e assunse il nome di Pipino. [...] alcun successo sostanziale; prese parte con successo alla campagna contro gli Avari del 796 e a quella di Baviera dell'anno successivo; dopo aver saccheggiato le isole della laguna, fallì nell'impresa di togliere Venezia all'Impero bizantino (810). ...
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Storico francese (Chalon-sur-Saône 1866 - Parigi 1946). Alunno della Scuola normale di Pisa (1884), poi dell'École française di Roma (1886-91), prof. universitario a Rennes e dal 1913 a Parigi, è stato [...] , specializzato nella storia medievale e in particolare in quella della Santa Sede, dell'Italia e del Sacro Romano Impero germanico. Sue opere principali: Les origines de la domination angevine en Italie (1909) e la pubblicazione dei Régistres ...
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suasoria Tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica Roma agli inizi dell’Impero, quando la perdita della libertà escluse l’eloquenza dalla vita pubblica. Consisteva [...] in un’esercitazione di genere deliberativo, i cui argomenti, per ovvie ragioni politiche, erano fittizi e lo stile spesso ampolloso; erano notevoli però la cultura giuridica e la sottile analisi psicologica ...
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Secondo l’accezione originaria, arsenale terrestre. Notissimo, tra quelli greci, l’a. di Pergamo (3° sec. a.C.), in cima alla rocca, articolato in più edifici. A Roma armamentaria publica sono ricordati [...] per la prima volta al tempo di Mario: sotto l’impero un grande a. era nei Castra praetoria; nelle province ogni campo militare aveva il suo. Lo stesso nome indicava anche le armerie dei gladiatori che erano annesse al circo. ...
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Figlio di Filippo I, fu chiamato al trono di Siria (67-66 a. C.), durante l'assenza di Antioco XIII, dagli avversarî di lui. F. cercò poi di sostenersi con l'aiuto di Roma, ma Pompeo lo dichiarò decaduto [...] e incorporò la Siria nell'Impero romano (63). Nel 56 gli fu interdetto dai Romani di occupare il trono di Egitto allora vacante. ...
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In senso generico, discendenti dei dediti, cioè dei componenti quelle comunità autonome che attraverso una volontaria deditio si erano sottomesse a Roma. Giuridicamente l’espressione indica i soggetti [...] a Roma, non ridotti in schiavitù, ma neppure incorporati nella cittadinanza, né riconosciuti quali federati. Durante l’Impero d. furono le genti barbariche che si erano arrese e venivano definitivamente accolte sul suolo romano. ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...