La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
Anthony S. Travis
I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
L'imponente crescita nella produzione [...] l'inizio della produzione di derivati del petrolio, catalizzatori e altri prodotti chimici utilizzati nelle raffinerie e negli impiantipetrolchimici, tra i quali l'ossido di etilene, i cui processi di fabbricazione sviluppati alla IG Farben erano ...
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Petrolio
Hans K. Schneider
Wolf Pluge
di Hans K. Schneider e Wolf Pluge
Petrolio
sommario: 1. Composizione e origine. 2. Produzione, trasporto e lavorazione. a) Produzione. b) Trasporto. c) Lavorazione. [...] zone colpite; a ciò può aggiungersi un deterioramento estetico del paesaggio (piattaforme fuori costa, oleodotti, impiantipetrolchimici). Si può affermare, cum grano salis, che alcuni di questi rischi potrebbero essere notevolmente ridotti mediante ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] che aumentano l’efficienza energetica degli impianti chimici e l’efficienza di combustione dei zeoliti nanoporose ha portato a una vera rivoluzione nella catalisi dei processi petrolchimici, che consente – dall’inizio del 2000 – il ‘processo’ ...
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La parte della chimica industriale che utilizza come materia prima il petrolio (o, meglio, frazioni petrolifere) o i gas naturali per ottenere prodotti diversi da quelli ottenuti dall’industria petrolifera [...] alla installazione di impianti più costosi) e riuniscono esperienze e tecnologie sviluppate dalle diverse società che partecipano all’impresa multinazionale.
Nel corso degli anni 1990 le principali innovazioni in campo petrolchimico sono state ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] la selettività verso la formazione di etilene.
Si calcola che l’e. entri nella produzione del 30% circa di tutti i derivati petrolchimici. La capacità di produzione degli impianti nel mondo è di circa 50-55 milioni di t/anno; l’utilizzazione di tali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] alcol isopropilico (2-propanolo) a partire dal propilene. Il propilene e l'etilene inaugurarono gli inizi dell'industria petrolchimica. Un impianto pilota per il cracking termico di gas naturale e di frazioni leggere del petrolio per produrre olefine ...
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Nanotecnologie
Giorgio Benedek
Paolo Milani
Il termine nanotecnologia indica un approccio multidisciplinare alla realizzazione di materiali, dispositivi e sistemi nei quali almeno una delle tre dimensioni [...] che aumentano l’efficienza energetica degli impianti chimici e l’efficienza di combustione dei zeoliti nanoporose ha portato a una vera rivoluzione nella catalisi dei processi petrolchimici, che consente – dall’inizio del 2000 – il ‘processo’ di ...
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propilene
propilène s. m. [der. di propil(ico), col suff. -ene]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH−CH3, gas incolore che si liquefà a –48 °C; non è presente nei gas naturali e nei petrolî, ma si forma...