PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] residenziali e di rappresentanza tutti disposti lungo il lato fortificato prospiciente la Neckar, a N. Il Palas vero Per quanto nell'uno come nell'altro caso si tratti di impianti frutto di successive fasi, in entrambi si evidenzia fin dall'origine ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sia in Oriente sia in Occidente - oltre all'istallazione di impianti battesimali, come per es. a Napoli nelle catacombe di S. , i loro annessi e anche lo stesso c. venne a essere fortificato, dapprima con cinte di legno, terrapieni o muri a secco, poi ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] Kondič, Popovič, 1977, pp. 177-184); nelle città fortificate lungo il limes danubiano l'impellente necessità di offrire un ivi, pp. 71-76; F. Ugolini, La pianta del 1306 e l'impianto urbanistico di Talamone, ivi, pp. 77-82; P. Garrigon-Grundchamp, M. ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] tempietto. D'altra parte pare certo che l'impianto architettonico dell'edificio non sia stato concepito in invece difficile stabilire in quale momento si sia inserita nel percorso fortificato a E della città, a poca distanza da porta Brossana, ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] la cupola della chiesa barocca - venne ampliata secondo un impianto che ricorda quello dell'abbaziale di Cluny III di Ugo cinta urbana, lunga più di km. 14, munita di porte fortificate, fu costruita in tempi diversi intorno alla città ampliata. Così ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] i copiosi ritrovamenti di ceramica paleoslava del tipo c.d. praghese. Nel sec. 7°-8° sorsero nella regione impiantifortificati di gruppi slavi (Burgwälle) della stirpe dei Češi, come parti integranti di un sistema difensivo dell'intero bacino ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] Chienti, nelle Marche, di cui è stata dimostrata l'originaria funzione di c. annessa a un palazzo fortificato; l'impianto quadrato con sostegni centrali liberi, senza apertura centrale, trova applicazione ugualmente nella c. facente parte dell'antico ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] non sono frequenti, ma più a nord, nello Yorkshire orientale, l’impianto di alcune necropoli di tombe a inumazione, in parte con carro, comprendevano una superficie inferiore ai 4 ha, la cerchia fortificata di Manching, eretta all’inizio del La Tène D ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] ° proposta da Salmi (1946-1948; 1951). L'edificio ha un impianto basilicale con navate un tempo divise da colonne scanalate doriche di spoglio sulle ridosso della cinta urbica, e per il carattere fortificato dell'area in cui si trova, su una spianata ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] il primo comandante longobardo di questo presidio fortificato, posto in posizione strategica tra B. quandrangolare attualmente adibita a sacrestia. La chiesa, il cui impianto originario risalirebbe al sec. 8°, presenta la parte terminale tripartita ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...