I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] Purtroppo, a causa di una successiva ristrutturazione ben poco sappiamo sia dell’impianto urbano sia del tracciato murario di IV sec. a.C. È probabile che venisse fortificato con particolare attenzione il settore nord-orientale dell’abitato, a cui si ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] terreno. Se la terrazza su cui esso sorgeva era piana, l'impianto è quello per strigas, con uno o due decumani. È il fortificazione a secco, con uno spessore medio di m 2. Nella linea fortificata - lunga circa m 4000 - si aprono tre porte di cui due ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] propone nel giugno del 1873 un proprio piano, una sorta di argine fortificato che, fallita la guerra di movimento tra lo sbocco delle valli di artiglierie. Serve dunque in Italia un impianto di siderurgia bellica la cui localizzazione il ministero ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] delle vicende del IV secolo.
Molto più vicina all’impianto della storiografia classica è la Storia di Mosè di nel 363, pare fosse una città maestosa, con una cittadella fortificata, un sistema di strade e di canalizzazioni, di edifici pubblici ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] di Federico, Violante, avvenute nel 1247, e alla conseguente trasformazione dell'impianto iniziale in residenza fortificata. Da ultimo un esempio di impianto con mastio è rappresentato dal castello di Lagopesole, a pianta rettangolare allungata ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] ", provveditor alla Sanità, avogador di Comun. Di impianto robusto e di notevole vigore argomentativo il suo discorso il paese di monti"; un "sito... munito", allora, "ben fortificato" dalla "natura"), sino a non molto tempo addietro diviso nelle " ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] sarebbe stato d'impianto ortogonale e del quale si è mantenuto il ricordo, nonostante sia stato cancellato dalle ben note catastrofi naturali.
Proprio perché città, fortificazioni urbane, insediamenti minori fortificati, castelli sono complementari ...
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Domus, archiettura
MMaria Stella Calò Mariani
Nello Statutum de reparatione castrorum (v.) federiciano, oltre i castra sono elencate le domus (v.). Il termine designa sia residenze urbane, sia costruzioni [...] m.) al confine tra Basilicata e Puglia, Monteserico era un centro fortificato già nel sec. XI. Al sec. XIII risale il castello formato da cortine murarie e corpi di fabbrica. Analogo impianto doveva presentare in origine la domus di Cisterna, nei ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...