CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] entrate, dovevano assumersene le spese.
Di qui l'imposizione di contributi anzitutto ai feudatari imperiali, il cui elenco fu steso dal dotto conte milanese Francesco Mezzabarba Birago, creato dal C. uditore fiscale. Sin dall'inizio il C. non cela la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] sulla grande impresa, ma sostenuto da agevolazioni fiscali e dal controllo pubblico delle fonti d’energia Di conseguenza, un certo grado di progressività del sistema d’imposizione diretta era auspicabile, ma doveva essere ottenuto con l’esenzione ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] In questa circostanza B. non può sottrarsi alla nuova imposizione e deve vendere. La testimonianza del sonetto trova intese restaurare nei confronti del clero e dei nobili, il fiscalismo gravoso, l'arbitrio degli ufficiali regi, il disordine creato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] , con lo zio di quest’ultimo, Nicola Vivenzio, avvocato fiscale della Corona, grazie alla cui protezione mise a punto un In questo quadro la legge perdeva infatti ogni tratto di imposizione esterna per ricondursi a un sistema valoriale fondato sulla ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] A questo riguardo vanno segnalate alcune concessioni in materia fiscale, subito dopo la sua ascesa, in una congiuntura , mentre al Comune vennero devoluti gli introiti della "datea", imposizione diretta in natura (grani), a patto che i contadini ne ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] : secondo Baffi, gli aumenti dei prezzi derivanti da provvedimenti fiscali e quelli aventi origine estera (per esempio, il prezzo monetaria europea, ma sui tempi e i modi dell’imposizione del vincolo. Baffi, più sensibile alle debolezze dell’economia ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] anche "manu militari" la Sicilia e confermò l'imposizione già disposta dal suo predecessore di una decima imponeva un'ampia e profonda riforma amministrativa, governativa e fiscale del Regno, basandosi anche su analoghe misure adottate da ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] il "sussidio militare", in contributi ordinari.
Tuttavia l'imposizione di nuove gabelle e la vendita di cariche e la promozione di alcune attività manifatturiere, la stessa pressione fiscale con esazioni sempre più in moneta furono alcuni dei mezzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] del bene o del servizio. Pertanto, egli accetta anche l’imposizione progressiva, purché realizzata non attraverso un maggiore aggravio per i redditi più elevati, ma grazie a sgravi fiscali per i meno abbienti.
De Viti dichiara quindi che la teoria ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] suoi scritti si dichiara favorevole all'alienazione del demanio fiscale (a meno che una ragione di pubblico interesse non unica proporzionale sul reddito e nettamente avverso all'imposizione progressiva, giudicata iniqua per i cittadini e pericolosa ...
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fiscale
agg. [dal lat. fiscalis]. – 1. Relativo al fisco, cioè all’attività finanziaria dello stato e in partic. alla riscossione dei tributi (spesso quindi sinon. di tributario): oneri, imposizioni f.; leggi f.; sistema f. di uno stato; pressione...
incentivo fiscale
loc. s.le m. Riduzione o esenzione d’imposta accordata a determinate categorie di contribuenti o a specifici settori di imposizione tributaria. ◆ La proposta di riduzione accelerata, in cinque anni, dell’Irpeg (l’imposta...