L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] tasse sugli affari (sette divisioni, delle quali una di ragioneria), quella delle imposte dirette, catasto e pesi e misure (tre fascicolo divenne il luogo ove depositare, attraverso la successione dei carteggi tra uffici, i visti, l’acquisizione ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] ; il mercato si ridefinì con una lentezza maggiore, con una successionedi soluzioni meno ardite, più in accordo con le necessità urbane che la distribuzione degli spazi lungo il Canal Grande imposta dalle necessità del trasporto fino ai depositi. ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] di Enrico IV che si trovava in fase ascendente. Sotto altro profilo, durante la disputa per la successione dei Ducati di Jülich e di un ulteriore impegno finanziario che avrebbe impostodi intaccare le riserve di denaro conservate in Castel S. Angelo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] di blocchi di pietra lungo i due lati dei muri fino al loro congiungimento. L'intradosso, dalla forma ogivale piuttosto slanciata, è in alcuni casi nascosto allo sguardo da un soffitto ligneo posto all'altezza dell'imposta una successionedi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] fascista.
Queste riflessioni di Adriano furono accompagnate da due mosse significative, una imposta dalle circostanze e delegato era l’uomo indicato da De Benedetti per la successione: Roberto Colaninno (n. 1943), già a capo dalla Sogefi ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] di Clemente Romano, autore della lettera, va in questa direzione: kathistemi (‘costituire, nominare’), diadechomai (termine tecnico per la successione lo considererà organizzazione recente e imposta per esigenze di disciplina. Il territorio delle ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] in questo quadro, alcune figure di vescovi che avrebbero segnato, nelle reti della successione episcopale, i caratteri della cardine della Chiesa25. L’antimodernismo, con la stretta imposta dalla Pascendi, restrinse il campo dell’iniziativa nelle ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] successione la posizione di studente, tecnico, disoccupato e barbone; oppure di operaia, impiegata e imprenditrice, usufruendo in ciascuna diimposta sul reddito delle persone fisiche è atta a favorire la mobilità ascendente di categorie o frazioni di ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] compiuta un’evoluzione iniziata quando la morte volontaria imposta al suocero Massimiano aveva spinto Costantino a ripudiarne la nel 1915 alla successionedi Labanca sulla cattedra di Storia del cristianesimo dell’Università di Roma, che fu ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] la quale si procede per uno moto solo, e nulla successione quivi è né perfezione di moto in parte alcuna (IV XIII 3) e ancor come risulta dalla variante di quei manoscritti che recano la diversa lezione: dugento un, imposta dalla " diversa e ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...