La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] e le spese imposte alle città, 27 settembre; il 19 ottobre era a Milano, sulla via del ritorno per le Gallie (un secondo soggiorno solo in seconda istanza entrati nell’ordine senatorio –, il nome con cui è generalmente indicato); cfr. I Manoscritti ...
Leggi Tutto
Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] del De Sanctis più fini e meno generali, ma è pur certo che nel sia stato o invece imposto, è un fatto indubitabile il poeta teneva probabilmente sullo stesso scrittoio quelli abbozzati buon musico, avrà ordinato le entrate al suono delle trombe o col ...
Leggi Tutto
Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] destinato a invertirsi - "e la generale mancanza di sicurezza delle campagne spingono controllo centrale sulle province. L'onere fiscale imposto alla popolazione ricardiana, con un decremento delle entrate dei lavoratori fino a livelli minimi ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] grave crisi dell'Italia in generale e di Roma in particolare, dell'affitto ("pensio"), dell'imposta dovuta al fisco ("burdatio") assicurare la regolarità delle entrate in denaro e produzione di G. I, elaborata sulla base delle note prese a Roma fra ...
Leggi Tutto
Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] in cui la televisione si era imposta già da tempo, si pronunciò un’era, sancita formalmente dall’entrata in vigore della legge di riforma aggiornata in F. Lever, Per una bibliografia generalesulla trasmissione della Messa alla radio e alla televisione ...
Leggi Tutto
La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] economiche incrementando così le entrate fiscali: nel 1272 generali, c'era una differenza fondamentale tra il regime imposto proposito, si veda oltre.
56. Silvano Borsari, Studi sulle colonie veneziane in Romania nel XIII secolo, Napoli 1966, pp ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] beni, gli esili forzati e le abiure imposte con la violenza, furono decimate e alla metodismo in generale sono l’insistenza sulla santificazione personale l’offerta alla Chiesa della decima parte delle proprie entrate.
41 G. De Meo, «Granel di sale». ...
Leggi Tutto
L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] imposte, fu relativamente limitata e passiva. L’Impero era entrato Costantino mirava a proteggere il benessere generale dei contadini comuni, che erano la veda Cod. Theod. IV 8,6 (anno 323).
7 Sull’anonimo si veda E.A. Thompson, A Roman Reformer and ...
Leggi Tutto
Le regioni italiane tra federalismo e centralismo
Luciano Vandelli
Dall’unificazione alla Costituzione repubblicana
Sin dall’epoca dell’unificazione, la questione regionale ha alimentato un rigoglioso [...] la generalità del territorio, con un’impostazione che lo Stato assicuri «l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto 2-3, pp. 241-50.
ISSIRFA-CNR, Sesto Rapporto sullo stato del regionalismo in Italia, a cura di A. D’ ...
Leggi Tutto
L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] 52); 26/10 sono istituiti i governatori delle entrate (53).
1429: 16/10 si affidano XVI secolo, e in ambito più generale rientra nell'ampio disegno di riforma del 106v). Manca uno studio organico sull'avogaria di comun. Imposta (e in parte risolve) ...
Leggi Tutto
entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, anche l’ingresso di case d’abitazione...
IGE
– Sigla, usata anche come s. f., di Imposta Generale sull’Entrata (v. entrata, n. 6), imposta indiretta in vigore fino al 31 dic. 1972, poi sostituita dall’IVA.