STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] 'originalità del processo − su quella italiana.
Ancora nella scia dell'impostazione delle Annales (quelle almeno della terza fase, di un G. con tutte le dovute attenuazioni e sfumature, era il progresso a dettare le rilevanze del processo. Ma la ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] , sta il fatto che, se il sistema andò progressivamente disgregandosi, arrivando all'assurdo sul piano politico-militare, ciò a dirigenti dell'economia di guerra, la direzione statale imposta alle camere d'industria e di commercio e le commesse ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] Per di più, il movimento di resistenza, impostato dalle forze antifasciste italiane come movimento di liberazione ora in poi si doveva proporre la società italiana, mete di progresso economico e civile, nello sforzo di superare la distanza ancora ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] materiale preesistente, largamente mantenuto, che portò a un progresso tutto sommato relativo. Dopo l'avvento in segreteria di caso la religione del padre; nel 1825 la legge era stata imposta anche ai paesi renani. Essa era nociva per i cattolici, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] uno dei maggiori ostacoli alla causa della libertà e del progresso civile e scientifico?
Domande che nella cultura storica e di Ariodante Fabretti e di Giuseppe De Leva. Impostata essenzialmente come un bollettino bibliografico, essa vi accompagnò ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] finalità, che stabiliscono una inedita circolarità fra progressi morali e spirituali e capacità interpretativa. Il scegliere i "conductores", percettori dell'affitto ("pensio"), dell'imposta dovuta al fisco ("burdatio") e di altri contributi a ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] va adeguatamente rilevata, perché segnò l'inizio di una progressiva presa di coscienza, da parte della Sede romana, del sanzionò l'ufficialità della formula di fede pubblicata a Rimini e imposta a tutti i vescovi dell'Impero, che si limitava ad ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] sia nello spirito che nella sostanza. La somiglianza fu imposta da un'analoga struttura climatica ed ecologica, e da una dopo l'impresa di Vasco da Gama. In realtà, i progressi tecnologici cui si dovettero la comparsa del galeone spagnolo e l' ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] il suo prestigio, era di continuare nella attenuazione progressiva della portata della famosa bolla. Lo desideravano anche Francia padrone di decidere se una tassa potesse o no esser imposta, anche senza informarne il papa. Tuttavia, l'anno appresso. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ogni caso l’alleanza normanna con Roma consentì una progressiva più larga assimilazione dell’episcopato meridionale a quello di nella stessa data, della festa di Halloween, imposta dal consumismo commerciale, favorito dalla generale penetrazione di ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo e più o meno regolare: numerazione p.;...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...