Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Amintore Fanfani
Piero Roggi
Espressione tra le più autentiche e ricche della tradizione popolare e democristiana, Amintore Fanfani è stato certamente uno dei più autorevoli interpreti del primo cinquantennio [...] già deputate ad assicurare la giusta tutela ai lavoratori: la garanzia dello sciopero sarebbe stata un’esplicita ammissione d’impotenza da parte dello Stato. Non è dunque un caso se la contemporanea garanzia di due istituti in qualche modo ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] il tradizionale atto di sottomissione al papa, e, deciso a considerare C. XI come un sovrano di un piccolo ed impotente Stato, mostrò subito di condividere l'opinione del suo rappresentante a Roma, conte Lamberg, il quale era convinto che "per ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...]
Si consumava così il distacco del G. (e del gruppo ordinovista) dalla "tradizione intransigente". Per ovviare all'impotenza del socialismo italiano essi ritenevano necessario e urgente procedere alla fondazione del partito comunista. Il 21 ott. 1920 ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] Isabella d'Este, e a Verona come latore di un tributo all'imperatore, e qui poté constatare nuovamente l'impotenza di Massimiliano ma anche osservare la convinta adesione dei contadini veneti alla causa della Repubblica (lettera del 26 novembre ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di energia morale, a ripiegare su se stessa in uno spirito di moderazione e di rinuncia ch'era quasi una vocazione all'impotenza.
L'ideale del B. come si era venuto configurando nella lunga e composita vicenda a cavallo dei due secoli era pur sempre ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] con Carlo II, ambiva alla carica suprema della Chiesa; ma è altrettanto evidente che C. V, sopraffatto dal senso della sua impotenza, non aveva nessun bisogno di essere convinto ad abdicare.
Verso l'8. dic. il papa manifestò per la prima volta le ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] del PCI essa apparve liquidazionistica del partito, scandalosa nell'accostamento del comunismo alla socialdemocrazia, la prova dell'impotenza di un partito che, non riuscendo a trasformare la società, voleva trasformare se stesso (P. Secchia, ibid ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] esso a decidere e nel contempo per avere più ampi consensi alla propria opera. Si lamentava con Minghetti della propria impotenza: "Ho trecento carabinieri e trentamila ladri...; ho distretti interi in balia dei briganti e non ho soldati da mandarci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] in Italia»; a Wilhelm Ellenbogen dirà (4 febbraio 1895) di essere «annoiato […] umiliato […] mortificato […] irritato per la coscienza dell’impotenza» (Carteggio, cit., 3° vol., pp. 316 e 509).
Nonostante ciò (e a dispetto di un carattere non facile ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] questa volta nel nulla.
Mentre il Partito d'azione si avviava così verso quest'ulteriore delusione aggravando una crisi d'impotenza che sembrava ormai inarrestabile, era giunto a Firenze verso la fine del gennaio '64, quando erano ancora intatte o ...
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impotenza
impotènza s. f. [dal lat. impotentia]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è impotente, nei varî sign. dell’agg.: i. a operare, a lottare, a tener testa al nemico; i. di un governo, delle leggi; riconoscere la propria i. di fronte...
impotente
impotènte agg. [dal lat. impŏtens -entis, comp. di in-2 e potens -entis «che può» (v. potente)]. – 1. a. Che non ha la forza, la possibilità o i mezzi necessarî al compimento di una data azione o funzione: essere i. alla lotta, a...