COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] cura da medico e l'ama da fratello, attendendo la guarigione per farla sua. Fidelia sospetta invece nel marito frigidità e impotenza, giunge a odiarlo e a disprezzarlo, tanto da concedersi a un forestiero, incontrato per caso. Quando questi sta per ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] frequenza (molto più accentuatamente nel testo napoletano, per cui a ragione il D'Ovidio poteva parlare di "impotenza" tecnica) della licenza anisosillabica della poesia "giullaresca",ampiamente accolta del resto anche nella poesia didattica dell ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] d'insegnamento, si offuschi e degeneri in pubblica iattura, oppure nelle braccia infeconde della burocrazia perisca deriso nella sua impotenza […]. Io voterò contro questo progetto di legge perché non ho fede che quell'ente astratto che si chiama ...
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CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] immobile e tradizionale della campagna. La tematica è costante: la lotta tra bene e male, l'inesorabilità del fato, l'impotenza dell'uomo di fronte al destino. Di questi racconti regionali, se si escludono La trappola e i racconti venatori, non son ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] . Da un lato la fede, il senso della missione nazionale, la coscienza del diritto alla vita; dall'altro l'impotenza contro la forza opprimente, il presentimento della rovina della nazione struggevano con sordo dolore l'anima di ogni ungherese di quel ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] Infine, proprio a Montepulciano iniziò a scrivere l'Assedio di Firenze, il romanzo in cui, nel senso di sconfitta e di impotenza che aleggia sulle vicende narrate, sono evidenti le influenze di Cooper, della Radcliffe e di Byron. Dalla Radcliffe, in ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] l'ottimistica fiducia del poeta nel trionfi dello spirito umano, anzi in definitiva, dimostrando l'insufficienza e l'impotenza del sapere scientifico, sfocia in una più salda certezza metafisica e quindi in una incondizionata delega della storia ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] . Avvertiva, più intollerabile che mai, il divario tra la sua vita di ricco nobile e la sua predicazione, il senso d'impotenza di fronte alla sofferenza dei più, il peso dei dissidî domestici. Vecchio e malato, compie l'atto che aveva meditato per ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] "studio", all'"observantia", all'"amore", e finalmente al "desiderio", sebbene la propria inclinazione sembri volerlo costringere all'impotenza con la tenacia assillante di una malattia fisica ("nervos omnes intendam meos in aiutarmi da me stesso, in ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] veneta (Venezia 1800).
L'opera era un atto di accusa contro la aristocrazia veneziana, la cui inettitudine e impotenza, l'affievolito senso dello Stato, la inane politica di neutralità seguita di fronte ai Francesi, erano stati responsabili ...
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impotenza
impotènza s. f. [dal lat. impotentia]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è impotente, nei varî sign. dell’agg.: i. a operare, a lottare, a tener testa al nemico; i. di un governo, delle leggi; riconoscere la propria i. di fronte...
impotente
impotènte agg. [dal lat. impŏtens -entis, comp. di in-2 e potens -entis «che può» (v. potente)]. – 1. a. Che non ha la forza, la possibilità o i mezzi necessarî al compimento di una data azione o funzione: essere i. alla lotta, a...