PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] e in quello di amministrazione della Pia opera asili di carità.
Impegnata sul fronte irredentista, sostenne l’impresafiumana e prese parte alla lotta antisocialista e antisindacale, fino all’adesione al fascismo. Fu relatrice all’interno della ...
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LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] , poche ore dopo la marcia da Ronchi che diede inizio all'occupazione della città e alla reggenza del Carnaro.
Dopo l'impresafiumana, il L. rientrò a Roma e, nel 1922, si laureò in lettere. Cominciò quindi a collaborare con la Biblioteca civica di ...
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Sindacalista italiano (Rimini 1879 - Roma 1953). Fondatore nel 1909 della Federazione italiana lavoratori del mare, di cui fu animatore e dirigente fino al 1924. Nel primo dopoguerra creò a Genova la "Cooperativa [...] Garibaldi". Interventista rivoluzionario nella prima guerra mondiale, appoggiò D'Annunzio all'epoca dell'impresafiumana, assicurandogli i rifornimenti via mare. Confinato durante il fascismo, nel 1948 fu eletto deputato indipendente nelle liste del ...
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Figlio di Giuseppe e di Anita (Montevideo 1847 - Roma 1924). Vissuto a Nizza dal 1847 al 1856, poi a Caprera, si batté a Bezzecca nel 1866, a Mentana nel 1867 e a Digione nel 1870, dove strappò una bandiera [...] contro i Turchi presso Giannina con un corpo di 10.000 volontarî. Fu interventista nel 1915 e sostenitore dell'impresafiumana. Tra i figli, Giuseppe (detto Peppino; 1879-1950) comandò la legione italiana accorsa in Francia nel 1914, per passare ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] fvrono tra i pionieri della riscossa nazionale. Da essi soprattutto, D'Annunzio trasse gli uomini per la sua impresafiumana, nella quale con un nuovo pathos politico risorgeva la tradizione garibaldina dei colpi di mano eroici del Risorgimento ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] espansionistici del gruppo Volpi. Infine, anticipando lo scenario del dopoguerra, poneva le premesse e un marchio indelebile sull’impresafiumana che di fatto nacque in quei mesi. Non occorre elencare le altre «azioni» di cui egli fu protagonista ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] adriatico che caratterizzerà il Fascio soltanto dopo (e nemmeno subito dopo) che D’Annunzio si metterà a capo dell’impresafiumana(26).
Ben presto entrano a far parte del Fascio esponenti con un passato politico conosciuto, come gli avvocati Marsich ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] sulla «quarta sponda». La replica di Mussolini, badando a non raccogliere direttamente i poco diplomatici riferimenti all’impresafiumana e le minacce alla costa dalmata formulati dal sindaco, si limita a osservare che Venezia sta coerentemente ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] richieste del governo ("Patto di Londra più Fiume") e l'operato del presidente del Consiglio V.E. Orlando. Durante l'impresafiumana tenne amichevoli rapporti con G. D'Annunzio, ma si rassegnò poi ad accettare il trattato di Rapallo (12 nov. 1920 ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] nazionalrivoluzionaria alle "prepotenze" degli occidentali, equiparando il significato di tale rivoluzione a quello, per l'Italia, dell'impresafiumana di G. D'Annunzio.
Deluso dagli esiti di un dopoguerra così diverso dai sogni del "maggio radioso ...
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legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...