CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Inoltre, allo scopo di accelerare l'attuazione dell'impresa, gli oratori promisero che Firenze avrebbe concesso al come per le altre buone qualità, il suo mortorio fu onorato dal pubblico di targa e pennone con l'arme del popolo, come ancora di ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] dell'investimento straniero, i rapporti fra l'impresa e lo Stato toccarono punte di massima esasperazione 1802-1860, cc. 1-8, 47-51; Ibid., Famiglie, c. 7; Ibid., Funzionari pubblici, c. 5; Ibid., Arch. Malvezzi, c. 11, fasc. 4; Bergamo, Bibl. civica ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] , il G. seguì personalmente i lavori di quella che doveva considerare l'impresa alla quale affidare la memoria di sé. La sorte non gli consentì però, di vedere ultimato lo Statuario pubblico, che fu compiuto nel 1596, quasi tre anni dopo la sua morte ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] E., se cioè egli assunse in prima persona la direzione dell'impresa, grazie alla quale avrebbe potuto rientrare in Assisi, o se beati Francisci, alla quale si è già accennato. Essa è stata pubblicata da M. Bihl in Anal. franc., X, Ad Claras Aquas ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] alla firma del contratto J. fu costantemente attivo per l'impresa bolognese. Tra il 1426 e il 1427 si impegnò nella battesimale J. allentò i suoi impegni a Siena, né sul versante pubblico (il 1° genn. 1435 prestò di nuovo giuramento come priore per ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] presso il papa, con manifesto danno per l'impresa del legato. Si discute se questi fosse presente all pp. 31-59; XIII (1907), pp. 1-23; L. Colini Baldeschi, Vita pubblica e privata maceratese nel Duecento e Trecento, in Atti e Mem. ci. Deput. di ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] diveniva allora a Siena il nodo ideologico più frequentato nel discorso pubblico: Bernardo Tolomei e Giovanni di Tese Tolomei.
Si tratta, di registrazione contabile) e la gestione economica dell’impresa ospedaliera chiamata a sostenerle, che si aprì ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] la storia delle origini fino al 1200, e incoraggiato all'impresa dal Panvinio prima della sua precoce scomparsa, il B. vita e in seguito, la sua operosa umiltà e la rinuncia a pubblicare in vita sotto il suo nome fecero sì che l'opera filologica e ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] classe dirigente a tener conto dei nuovi rapporti fra potere pubblico e organizzazione della società resi necessari dall'avanzata della ", dove la teoria dell'"ottima" dimensione d'impresa avallava il gigantismo monopolistico con tutte le sue ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] (Milano), il primo d’una fortunatissima serie divulgativa di oltre venti volumi dedicati alla storia d’Italia, pubblicati da Rizzoli. Ad affiancarlo in quest’impresa chiamò due colleghi: R. Gervaso (dal 1965 al 1970) e M. Cervi (dal 1979 sino alla ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...