ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] 500 fanti e uno stipendio mensile di 500 ducati, e rendessero pubblica la donazione a suo favore del palazzo veneziano già di Luigi esercito poteva ora marciare su Brescia e nei preparativi dell'impresa E. si recò a Torbole per dirigere l'allestimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] personalità di uomo e di studioso, sulla linea del maestro pubblica, diciannovenne ancora non laureato, il suo primo articolo. Non facile Giuliano, il ‘filosofo sul trono’, fallisce nell’impresa persiana e nella politica religiosa – ma non nella ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] lo meno, che vi si rafforzassero ulteriormente. Reduce da questa impresa, va, nel secondo semestre del 1377, podestà a Montecatini.
Non o almeno non abbiamo notizia di una sua partecipazione alla vita pubblica.
Non si sa in quali anni il B., i cui ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] in Senato del giovane C. Beccaria quasi subito dopo la pubblicazione del Dei delitti e delle pene e l'immediato dibattito affittuari comitatini Vannoni, che egli intendeva mantenere nell'impresa della Pegola da essi bonificata e valorizzata. Ne ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] corsi contro Genova e - sembra - sconsigliò l'impresa di Provenza dell'autunno 1746. Nel luglio 1747, , Milano s.d. (con ritratto del ministro), dovuta a P. Balbo (è pubblicata anche in appendice a G. B. Semeria, Storie del Re di Sardegna, Carlo ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] mai forma, forse perché il L. si sentiva ormai troppo vecchio per intraprendere un'impresa del genere, o per altri motivi. Il 1° luglio 1527 Josse Bade pubblicò gli Epigrammata del L., composti per le più varie occasioni nel corso della sua vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] delle Lettere (1514-1544), a cura di G.G. Ferrero, e di cui sono stati finora pubblicati 8 degli 11 volumi previsti. Per le edizioni di singole opere si vedano:
Dialogo dell’imprese militari e amorose, a cura di M.L. Doglio, Roma 1978.
Scritti d’arte ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] la necessità di provvedere al controllo delle acque, impresa che poteva essere realizzata esclusivamente grazie al concorso di , ma questi assai di rado riuscirono ad accedere alle cariche pubbliche, subendo invece, di regola, la censura da parte del ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] e la sua energia per rendere realizzabile la nuova impresa. Nell’estate del 1856 iniziò l’organizzazione della consegnò alla giornalista inglese Jessie White il suo Testamento politico, pubblicato dal Journal des débats il 27 luglio 1857, poi da ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] per trattare con Pio II il problema dell'impresa comune contro gli Ottomani. Venezia, attaccata , pp. 158, 226 s. Le lettere alla Nogarola (o su di lei) sono pubblicate in I. Nogarolae Opera queae supersunt omnia…, a cura di E. Abel, II, Vindobonae ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...