Vermeer, Jan
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore di un mondo silenzioso
Jan Vermeer, pittore olandese del Seicento, è un abile maestro nel calibrare luci e ombre. I suoi dipinti ci mostrano scene di vita [...] . La luce naturale di Vermeer e lo studio dei suoi effetti sono considerati precedenti importanti per i loro esperimenti sull’impressione visiva.
Da allora la fama del pittore è andata sempre crescendo insieme al valore delle sue opere, che hanno ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] L. sedette con incarichi ufficiali e orientò le scelte nel solco della tradizione figurativa che va da Gustave Courbet all'impressionismo, fino ai fauves; e dai paesisti piemontesi dell'Ottocento a Carrà, fino al realismo di Renato Guttuso.
Difficile ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] che era anche crisi di una concezione del mondo.
Una delle fasi più singolari e significative di questa crisi è l'impressionismo, il quale, almeno nella personalità del tardo Monet, veniva già indicato da Arcangeli nel suo articolo Una situazione non ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] a Parigi con Soffici e Brunelleschi: i contatti dei fiorentini con la pittura francese erano particolarmente intensi e nella città toscana circolavano riviste impressioniste e simboliste come Gil Blas e La Plume. Ma il C. non si mostrò attratto dall ...
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FANELLI, Francesco
Francesca Bertozzi
Nacque a Livorno l'8 marzo 1869 da Adamo ed Emilia Marchetti, entrambi di origine senese. Si trasferì nel febbraio 1879 a Castelnuovo Garfagnana. Conclusi gli studi [...] Livorno alla II Mostra d'arte livornese la xilografia L'ulivo morto, la litografia Il fatto, il disegno colorato Impressione senese ed alcune acqueforti. Nel 1914-15, in occasione della I Esposizione toscana svoltasi a Firenze, inviò quattro pastelli ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] oggetto è fatto per servire e dalla funzione trae la sua bellezza: ‟la bellezza è data in sovrappiù" dice Gropius. L'impressionismo all'Ovest e l'espressionismo all'Est diventano le sole correnti che producano opere d'arte; tutto il resto è passività ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] S. L., 2003, nn. 16, 17, 19), opere in cui Martelli fu il primo a vedere "la serena gaiezza degli impressionisti francesi"; e in effetti opere come Le linge di É. Manet, esposta nell'ambito dell'Esposizione della Società Donatello, dovettero incidere ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] del 62-63 d. C. A prima vista il IV stile sembra avere i suoi fondamenti tanto nel secondo quanto nel terzo stile, e questa impressione non è del tutto errata. Più avanti si tornerà sull'argomento della relazione tra il IV e il II e III stile e si ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] accordi: ne risulta un'immagine intensamente luminosa che riflette lo studio dell'antica pittura veneta, aggiornata ai modi dell'impressionismo nel tentativo di presa diretta della visione e memore, nel tema, dell'umanità dolente di J. Ensor.
Nei ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] seconda metà del secolo fu forte l’influsso della scuola di Monaco. Il maggiore artista di questo periodo è M. Munkácsy. Con P. Sighnei Mersche l’impressionismo penetrò in Ungheria. Verso il 1900, la Scuola di Nagybánya, ispirandosi ai principi dell ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...