Movimento artistico sorto in Francia nell’ultimo ventennio del 19° sec., con l’intento di sviluppare e sistematizzare i principi di visione dell’impressionismo. Il termine, usato per la prima volta dal [...] alle posizioni del neoimpressionismo.
L’opera di Seurat, Un dimanche à la Grande Jatte, esposta all’ultima mostra degli impressionisti (1886), segnò, insieme agli studi sullo stesso soggetto, l’inizio della nuova corrente. Attorno a Signac e a Seurat ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] diffondendo in Italia, il L. trascorreva le serate discutendo con gli amici di "Soffici e della "Voce", di Cézanne e degli Impressionisti" (Solmi, p. 22).
Con Morandi aderì al futurismo partecipando ad alcune serate del movimento a Modena nel 1913 e ...
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ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] di scarso valore. Nel 1866, redattore dell'Événement, condusse una campagna di critica d'arte, a favore di É. Manet e degl'impressionisti, e raccolse quegli scritti nei volumi Mon salon e Mes haines, a cui seguì, nel 1867, lo studio Éd. Manet. Altri ...
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STEER, Philip Wilson
Pittore, nato a Birkenhead il 28 dicembre 1860. Ricevette la sua istruzione artistica nella Scuola d'arte di Gloucester, a Parigi nello studio di Julian con il Bouguereau, e all'École [...] in cui subì influssi varî, compresi quelli del Whistler e del Bastien-Lepage, fino al 1889, quando intese la grande importanza dell'impressionismo francese e del Monet. Nel 1866 venne fondato New English Art Club, di cui lo St. rimase per 30 anni il ...
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Amedeo Modigliani
Eugenia Querci
Un artista moderno, maestro di sintesi
Il pittore e scultore Amedeo Modigliani elaborò uno stile inconfondibile: volti semplificati e ridotti a poche linee sommarie, [...] nudo.
Incontra il pittore cileno Manuel Ortiz de Zárate che gli descrive con entusiasmo il panorama artistico di Parigi: gli impressionisti come Claude Monet, Édouard Manet e Pierre-Auguste Renoir, i maestri del colore come Gauguin, Vincent Van Gogh ...
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Industriale e collezionista (Mülheim 1875 - Castagnola, Lugano, 1942). Animato da una forte passione per il collezionismo di opere d'arte, costituì un vasta collezione dalla quale è nato il Thyssen-Bornemisza [...] . Scheveningen 1921 - San Felíu de Guixols 2002) che la arricchì anche con opere d'arte moderna e contemporanea (impressionisti francesi, espressionisti tedeschi, cubisti, avanguardia russa, arte americana dei secc. 19°-20°). A seguito di accordi con ...
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Pittore, nato a Torino il 13 agosto 1880, vivente a Firenze, ove insegna pittura all'Accademia di belle arti. Alunno di G. Grosso all'Albertina di Tonno, a vent'anni esordì con l'Annunciazione. Vinto nel [...] degli Uffizî). Ma il C. non si arrestò sulla china del colore per il colore; si rinnovò sui post-impressionisti, e specialmente nel Medico di campagna e in alcune nature morte (Galleria capitolina) apparvero la predilezione per le sagome nette ...
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Pittrice e scultrice, nata a Bordeaux il 16 marzo 1822, morta a Fontainebleau il 25 maggio 1899. Lavorò prima con suo padre, Raimondo B., divenne poi allieva del Coginet. Andava a lavorare in campagna [...] un po' fredda e secca rendono omaggio alla sincerità della B., che, avendo poi subito l'influenza degl'impressionisti, trasformò completamente la sua tecnica pittorica usando toni più chiari e trasparenti. Gli studî di quest'ultima sua maniera ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] La lettura de La loi du contraste simultané des couleurs di M.-E. Chevreul e la rivelazione della pittura impressionista all'Esposizione del 1879, accentuando la sua crisi nei confronti dell'insegnamento accademico, lo spinsero ad abbandonare l'École ...
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Cannello di materia colorante in pasta, ottenuto impastando il colore in polvere con acqua e piccole quantità di sostanze agglutinanti; i p. possono essere morbidi, semiduri o duri e l’impasto può essere [...] M.-Q. de La Tour; nell’Ottocento il p. fu tecnica prediletta da H.-G.-E. Degas, e usato da altri impressionisti. È tecnica scelta per l’immediatezza dell’esecuzione, la facilità delle riprese e degli impasti, la freschezza e il vellutato, l ...
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impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...
impressionante
agg. [part. pres. di impressionare]. – Che impressiona, che spaventa, che provoca turbamento: uno spettacolo, una sciagura i.; un i. delitto; un i. precipizio; in espressioni enfatiche, che colpisce fortemente, o desta sensazione,...