DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] originaria del primo tomo, conclude la dedica "agli Eletti della Città", deve ritenersi frutto di errore; tanto più che tutti gli imprimatur stampati di seguito a tale dedica hanno date dal 2 febbraio al 17 dic. 1741). Altro discorso tocca al terzo ...
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MACULANI, Gaspare, detto il Firenzuola
Francesco Beretta
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (lat. Florentiola) nel Piacentino l'11 sett. 1578 da Vincenzo e Fiorenza Cogni. Il padre, nobile e notaio, era esattore [...] dai "padroni", tendendo a minimizzare il più possibile il ruolo del maestro del Sacro Palazzo Niccolò Riccardi nella concessione dell'imprimatur che figurava nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (Firenze 1632). Il 12 apr. 1633, nel primo ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] di questa, fu l’attività di prevenzione, che si esplicò soprattutto nel campo librario con la censura preventiva (sottoposizione all’imprimatur) e repressiva (istituzione dell’Indice dei libri proibiti).
A tutte le attività in cui si concretizzò la C ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] che invece il manoscritto conserva integralmente. In realtà, dal momento che i Trattati si pubblicavano (1568) con l'imprimatur ducale che gratificava la devota sottomissione espressa nelle dediche a Ferdinando e Francesco, figli di Cosimo, l'autore ...
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PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] , della sua prima pubblicazione intitolata Specchio delle virtuose donne (Roma 1595) con trentacinque tavole. La richiesta di imprimatur, datata dicembre 1594, ad un anno dal matrimonio, induce a ritenere che la costosa operazione editoriale fosse ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] saputo trovare una relazione di convivenza ottimale con chi deteneva il comando.
Si è sempre avvertito con nettezza l’imprimatur dell’intellighenzia di sinistra, l’egemonia culturale esercitata per lunghi periodi sotto l’influsso dei Fanti e degli ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] ’Index librorum prohibitorum voluto dalla chiesa controriformista). Per poter stampare un’opera l’editore doveva ottenere la licenza (imprimatur) dall’autorità civile o ecclesiastica.
Il Seicento
L’editoria italiana del 17° sec. vive una grave crisi ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] e sotto la guida del F. licenziava dipinti che, pur non essendo eseguiti direttamente dal pittore, recavano tuttavia l'imprimatur di autenticità, operando cosi. in modo analogo a quello di altri importanti studi seicenteschi, come, ad esempio, quello ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] ). In quanto pertinenti alla cappella privata di Stefano Conti (m. nel 1254), vicario di Innocenzo IV, gli affreschi recano l'imprimatur del p., giacché il ciclo pittorico non fa solo riferimento alla sua autorità teorica, ma funge anche da parabola ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] il Trattato della prospettiva pratica che G.B. Cardi sperava di pubblicare insieme con la sua Vita del Cigoli, e che reca l'imprimatur in data del 6 e 15 febbr. 1628 (stile fiorentino).
Il suo secolo esaltò nel C. il grande riformatore che indusse i ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...