La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] poi Riccardi non seppe più nulla del Dialogo fino a quando una copia stampata lo raggiunse a Roma: sopra l'imprimatur fiorentino egli scoprì, con orrore, anche la sua approvazione. Come Urbano VIII fece notare all'ambasciatore toscano, "il nome del ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] generale fulminata contro il C. nel 1603. In risposta ad un nuovo memoriale del C., postulante la revisione e l'imprimatur per tutte le proprie opere, il 30 giugno la Congregazione dell'Indice non solo rispose negativamente, ma chiese che gli fosse ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] 1631, Ciampoli aveva giocato un ruolo decisivo per ottenere il permesso di pubblicare il Dialogo. Riccardi aveva garantito l'imprimatur ma insisté che gli venissero inviate la prefazione e la conclusione. Quando il censore di Firenze diede l'assenso ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] nota e originale, dal titolo Lo spirito della filosofia italiana. Ragionamento. Pubblicato a Mantova senza imprimatur, questo testo conteneva posizioni radicali e racchiudeva gli esiti più originali della speculazione pezzarossana.
Obiettivo dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] patologie.
Nel 1586 Della Porta dedica al cardinale d’Este il De humana physiognomonia, lamentando il ritardo dell’imprimatur. Nel quadro della bolla di Sisto V si autocensura, mostrando di poter svincolare la fisiognomica dal determinismo. Assicura ...
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Estetica
Elio Matassi
di Elio Matassi
Estetica
sommario: 1. Estetica e filosofia dell'arte. 2. Estetica e compensazione. 3. Estetica e senso comune. 4. Estetica ed epistemologia. 5. L'estetica oltre [...] -oggettivo senza cui non si darebbe conoscenza, né esperienza di nessun tipo" (v. Garroni, 1999, p. LXXVIII). Un imprimatur estetico che connota anche ciò che Kant stesso chiamò una volta Antropologia trascendentalis, assimilabile a una sorta di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] "Acta Eruditorum". A rendere la situazione più sgradevole c'è il fatto che il testo di Duillier viene edito con l'imprimatur della Royal Society. Dopo alterne vicende e il protrarsi di una discussione che coinvolge i vertici della Royal Society (il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] Genovese, 1756, in Autobiografia, lettere e altri scritti, cit., pp. 36 e seg.), stampata nel 1751 con l’imprimatur dei comuni amici Giuseppe Orlandi e Giovanni Maria Della Torre, fu attaccata dallo stesso Molinari che aveva denunciato Genovesi, e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] diciannove libri sugli animali scritto da Avicenna (980-1037), l’Abbreviatio Avicenne de animalibus.
Così, muniti di questo imprimatur imperiale, il De animalibus e il suo compendio circolarono insieme per lungo tempo, tanto da comparire insieme in ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...