GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] Greci del Garofalo. Nel volume, che si apriva con una lettera dedicatoria a Clemente XI e che aveva ottenuto l'imprimatur dallo stesso Fontanini, il G., esaminando la natura della poesia ebraica, sulla falsariga degli studi del suo maestro Aulisio ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] come il F. gli avesse consegnato un solo manoscritto contenente la Lettera e il Trattato della divinatione naturale; l'unico imprimatur che compariva alla fine del Trattato era stato interpretato come valido per l'intero volume e le due opere erano ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA da Cassine
Maria Pia Donato
Nacque a Cassine, presso Alessandria, in data ignota nella seconda metà del XVII secolo.
Non si hanno notizie circa la sua famiglia, né si conosce la data [...] per consultare le opere scientifiche necessarie, G. attese per circa cinque anni alla preparazione dell'atlante. L'opera ricevette l'imprimatur il 20 luglio 1711 (la tavola generale reca la data del 1710). Quello stesso anno G. fu eletto guardiano ...
Leggi Tutto
GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] una ristampa tardosecentesca (Milano 1684).
Nel 1626, sempre a Milano, uscì - "ex Collegii Ambrosiani typographia" (con imprimatur concesso in data 3 febbr. 1624) - una ristampa notevolmente ampliata del trattato pubblicato nel 1608.
La struttura ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Antonietta
**
Nacque a Treviso il 15 ag. 1857 da Angelo e da Maria Rosmini, parente del filosofo Antonio Rosmini Serbati.
Proprio dall'ambiente familiare, e in particolare dai genitori che [...] delle iniziative della G.: la Pia Società S. Girolamo si ritirò dall'iniziativa e il tentativo di ottenere l'imprimatur ecclesiastico incontrò una lunga serie di difficoltà che culminarono, il 22 genn. 1912, nella condanna all'Indice di tutti ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Lotario Sarsi) assunto dal Grassi. Fu proprio il C. ad inviare al Galilei le prime pagine stampate del Saggiatore con l'imprimatur della Curia, e ad annunciargli poi il buon accoglimento dell'opera da parte di Urbano VIII, cui egli stesso aveva letto ...
Leggi Tutto
GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] e dei censori, di nomina promotoriale, incaricati di vagliare le produzioni letterarie degli associati per la concessione dell'imprimatur accademico, e quindi strumenti per l'attuazione della politica culturale del primo.
Alla fine del giugno 1696 il ...
Leggi Tutto
BALLERINI, Antonio
Egidio Papa
Nacque a Medicina (Bologna) il 10 ott. 1805, da agiata famiglia. Il 13 ott. 1826, dopo aver compiuto gli studi umanistici, filosofici e teologici a Bologna, entrò nella [...] il gesuita Pio Melia, sotto lo pseudonimo di Eusebio Cristiano, aveva scritto contro la filosofia del roveretano con I'imprimatur concessogli da un vescovo toscano, ma negatogli invece dal generale della Compagnia. Ciò nonostante, alla risposta del ...
Leggi Tutto
MACULANI, Gaspare, detto il Firenzuola
Francesco Beretta
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (lat. Florentiola) nel Piacentino l'11 sett. 1578 da Vincenzo e Fiorenza Cogni. Il padre, nobile e notaio, era esattore [...] dai "padroni", tendendo a minimizzare il più possibile il ruolo del maestro del Sacro Palazzo Niccolò Riccardi nella concessione dell'imprimatur che figurava nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (Firenze 1632). Il 12 apr. 1633, nel primo ...
Leggi Tutto
FAGNANI BONI, Prospero
Diego Quaglioni
Nacque a Sant'Angelo in Vado (od. prov. di Pesaro e Urbino) nel 1588.
La data del 1598, che si legge nella Geschichte... dello Schulte, sembra frutto di un banale [...] sua espressa istanza che il F. compose i suoi commentari sul Liber Extra, autorizzati per la stampa già con l'imprimatur del 1657 e pubblicati a Roma, in cinque volumi in folio, nel 1661 col titolo di Ius canonicum sive Commentaria absolutissima ...
Leggi Tutto
imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...