silenziatore di geni
Stefania Azzolini
Fattore che interviene nel silenziamento dell’espressione genica. Il silenziamento dei geni è un meccanismo epigenetico di regolazione negativa che coinvolge i [...] ’uomo, esempi di silenziamento sono l’inattivazione del cromosoma X e il silenziamento dei geni sottoposti a imprinting. Geni inseriti all’interno di tali regioni ‘silenziate’ o in prossimità di esse sono trascrizionalmente repressi. Caratteristica ...
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istinti
Monica Mazzotto
Il termine istinto è usato in contesti e discipline diversi ed eterogenei e la sua definizione non è quindi univoca. Generalmente si definisce istinto un impulso innato ad agire [...] etologi europei e gli psicologi comportamentisti americani. [➔ apprendimento; attaccamento, neurobiologia dell’; comportamento, sviluppo del; imprinting; processo di sviluppo in psicoanalisi]
Gli i. (dal lat. instinguere, «stimolare, eccitare») si ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] della sintesi di RNA a livello della parte mediale dell’iperstriato, al di sotto del tetto del prosencefalo. Tuttavia l’imprinting è un tipo di esperienza abbastanza massiccia, legata a uno stato di plasticità e a un periodo critico molto limitato ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] geni omologhi (le due copie derivate una dal padre e una dalla madre): nel DNA di Dolly, infatti, c'è l'imprinting di un solo genitore, e cioè della donatrice del nucleo. Inoltre, se in biologia molecolare quello che vale per il batterio Escherichia ...
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Teoria secondo la quale le cellule embrionali si differenziano in successivi stadi di sviluppo. Il termine risale al 17° sec., all’epoca della disputa tra i preformisti, secondo i quali lo sviluppo di [...] quando l’embrione è costituito da circa 200-400 cellule (➔ lionizzazione). L’altro esempio di eredità epigenetica, l’imprinting genetico o genomico, è un fenomeno per cui alcuni geni autosomici presentano modalità di eredità di tipo non mendeliano ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] all’osservazione naturalistica, di cui avrebbe fatto tesoro nella sua prassi di scrittore. Egli ebbe modo di sviluppare tale imprinting durante la formazione universitaria a Padova, uno dei centri di ricerca più fecondi del secolo, dove potè seguire ...
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silenziamento In genetica molecolare, inattivazione dell’espressione genica. Anche se comprende i fenomeni di controllo epigenetico dell’espressione genica mediati da modificazioni ereditabili del DNA [...] condensazione della cromatina che inducono il blocco della trascrizione genica; esso fa parte quindi, insieme all’imprinting dei fenomeni di eredità epigenetica (➔ epigenesi).
Con lo sviluppo delle tecnologie del DNA ricombinante (➔ biotecnologie) e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] avrebbe riguardato lui stesso. Secondo la teoria di Lorenz, la selezione naturale aveva creato la possibilità di avere un imprinting, mentre l'ambiente ne definiva lo specifico oggetto.
Lorenz era un fervente darwiniano che enfatizzava il ruolo della ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] conformismo può pertanto essere qualificato come una strategia di (auto)rassicurazione sociale che ha il suo imprinting nel processo di socializzazione, attraverso il quale l'individuo diventa destinatario di una domanda generalizzata di conformità ...
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Biologo inglese, nato a Chinnor Hill (Oxfordshired) il 31 marzo 1938. Dal 1976 è direttore del dipartimento di Etologia animale all'università di Cambridge e dal 1984 è professore di Etologia. Le sue ricerche [...] con P. H. Klopfer (1973-87); Growing points in Ethology, in collaborazione con R. A. Hinde (1976); Sexual imprinting and optimal outbreeding, in Nature, 273 (1978), pp. 659-60; Mate choice (1983); Measuring behaviour, in collaborazione con ...
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imprinting
〈ëmprìntiṅ〉 s. ingl. [propr. «impressione, stampa», der. di (to) imprint «stampare, imprimere»], usato in ital. al masch. – In etologia, particolare forma di apprendimento precoce, irreversibile o comunque durevole, di alcune specie...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...