Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ultimo decennio del Novecento, mentre sul piano compositivo sembra proseguire tendenze [...] a fronte dell’affermarsi di una prassi creativa di équipe che rivaluta con forza la performance e l’improvvisazione come momenti essenziali del processo creativo. La musica di fine secolo, anche quella più intellettualizzata ed estetizzante, è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro barocco italiano svolge un ruolo determinante nella spettacolarizzazione [...] ottenere il riconoscimento sociale di una professione al servizio del divertimento.
Trionfo della gestualità, la commedia all’improvviso possiede una retorica specifica della pratica teatrale che regola l’intreccio e il dialogo. I canovacci o scenari ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] che tenta di liberarsi dalla cornice del palcoscenico, e che è caratterizzato dalla rapidità, dai cambiamenti di tono, dall'improvvisazione. La dinamica, i forti contrasti e l'efficacia del frammento contano più della drammaturgia e della visione d ...
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BRUSCO, Paolo Gerolamo
Luciana Profumo Müller
Nacque a Savona l'8 giugno 1742 da Giovanni Battista e Anna Maria Romè, fratello di Giacomo Agostino, ingegnere, e di Angelo Stefano, pittore. Dopo una [...] poco profondi; la sua natura, incapace di un'applicazione metodica e di un costante progredire, era portata più all'improvvisazione, all'estro del momento, coadiuvati da una facilità spontanea; questa e il desiderio di accontentare il maggior numero ...
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Poeta latino (n. Napoli 45 d. C. circa - m. forse 96); figlio di un grammatico e maestro di retorica, partecipò presto alle gare poetiche in voga al suo tempo; venuto a Roma, alla corte di Domiziano, fu [...] di S., in realtà la più spontanea e fresca: le Silvae, cinque libri di liriche d'occasione (silva nel linguaggio letterario significava appunto abbozzo, improvvisazione). Sono 32 componimenti in vario metro, dall'esametro ai metri lirici oraziani. ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] pensionati è il problema più grave. Le pensioni sono piuttosto basse, e il reddito di chi si ritira dal lavoro scende improvvisamente di un terzo o anche della metà, con la conseguenza che molti anziani si trovano a fronteggiare per la prima volta ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] antico - e da ultimo contrastante. Inoltre, prima dell'ultimo Tutti degli allegro, specie nel 1° tempo, s'inserisce la cadenza, libera improvvisazione dell'esecutore sul tema o sui temi del tempo. Dall'op. 3 e dall'op. 6 del Vivaldi si può estrarre ...
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Compositore e artista concettuale, nato a Firenze il 26 settembre 1926. A Firenze, parallelamente agli studi universitari in matematica e in ingegneria (1946-51), si è dedicato alla musica studiando pianoforte [...] (acqua, foglie secche, sassi) che offrono lo spunto per rielaborazioni e azioni che trovano proprio nella casualità e nell'improvvisazione la costante essenza della sua ricerca (Gesti su un piano, 1962; La strada, 1965; Suonare la città, 1965). Dalle ...
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Scultore. Nacque a Nancy nel 1738, morì a Parigi nel 1814. Entrò (1755) nello studio dello zio Lambert-Sigisbert Adam, e alla sua morte (1759) lavorò per 5 mesi dal Pigalle. Nel 1762 partì alla volta di [...] eleganti dediti al piacere, in un materiale facile e piacevole, che conservava la grazia audace e sensuale dell'improvvisazione e la vivacità dello schizzo. Il C. eseguì anche numerosissimi pannelli a rilievo molto schiacciato, destinati a decorare ...
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NOVELLI, Ermete
Silvio D'Amico
Attore, nato a Lucca il 5 maggio 1851, morto a Benevento il 29 gennaio 1919. Dal 1866 al 1877, occupò ruoli di generico nella compagnia Calloud-Diligenti, poi nella Vitaliani-Cuniberti, [...] nato, fu un dominatore della scena. Spontaneo, coloritissimo, poco rispettoso dei testi quanto geniale nei "soggetti" e nell'improvvisazione, dopo i suoi trionfi nel genere comico volle provarsi anche nel tragico, in cui non sempre ottenne uguali ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...