SASSI, Gianni
Simone Caputo
SASSI, Gianni. – Nacque a Varese l’8 settembre 1938, primo e unico figlio di Ermanno e di Esterina Battiston.
All’età di dodici anni si trasferì con la famiglia a Milano, [...] nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano: il gruppo propose agli spettatori, su suggerimento di Cage, un’improvvisazione al posto del consueto repertorio di brani, generando lo stupore generale (cfr. la testimonianza di Fariselli in Marino ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] racconto quanto maggiore appariva il diaframma creato dal tono evocativo e favoloso delle Noterelle. Spontaneità che non è più improvvisazione, ma ricerca di un medio tono fra diaristico e descrittivo che fa pensare al bozzettismo un po' facile di ...
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REGALDI, Giuseppe
Ioannis Dim. Tsolkas
REGALDI, Giuseppe. – Nacque il 18 novembre 1809 a Novara, dove il padre Francesco, avvocato, si era trasferito da Varallo.
Da giovane improvvisava e recitava in [...] stesse ragioni, nel 1835 fu espulso da Parma, «ove aveva osato affrontare gli sdegni e i disdegni del gran nemico degl’improvvisatori, Pietro Giordani» (Carducci, 1898, p. 118).
Nel 1836, oltre a Roma si recò ancora a Bologna, Firenze e Perugia. Nel ...
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BUONOMO, Ambrogio
Ada Zapperi
Attore napoletano, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XVI. Secondo un documento citato dal Croce, era già attivo sulle scene napoletane verso il 1589, [...] valentissimo. La sua specialità era costituita dagli intermezzi nei quali eccelleva per il gioco scenico abilissimo, imperniato sulla improvvisazione, su un vero, fuoco di fila di lazzi, di battute, di trovate mimiche esilaranti. Attore di schietta ...
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Movimento artistico nato tra l'Europa e l'America negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° secolo. Attraverso la scelta del termine pop la p.a. vuole identificare un'arte che parla un linguaggio che tutti [...] o gesti teatrali, in cui l'artista crea l'opera d'arte direttamente davanti agli spettatori, lasciando spazio all'improvvisazione.
I principali interpreti
I maggiori rappresentanti del genere furono tra gli altri: R. Lichtenstein, che si richiamò al ...
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REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
*
Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] . Per la popolazione che proprio non poteva muoversi e che mancava di tutto, nei primissimi momenti cominciò un'improvvisazione disordinata di ricoveri rudimentali, che poi per opera dell'ufficio del genio civile si convertì nella costruzione di ...
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KAGEL, Mauricio Raul
Leonardo Pinzauti
Compositore, direttore d'orchestra e uomo di teatro argentino, nato a Buenos Aires il 24 dicembre 1931 da una famiglia israelita. Dopo aver studiato privatamente [...] assiste a una sorta di teatro musicale senza parole in cui ha assoluta prevalenza la tendenza programmatica all'improvvisazione gestuale e alla sorpresa uditiva, e dove ogni evento sonoro, anche se desunto frammentariamente da formule del linguaggio ...
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GOUNOD, Charles-François
Renzo BIANCHI
*
Compositore, nato a Parigi il 17 giugno 1818 ed ivi morto il 17 ottobre 1893. Studiò al conservatorio di Parigi sotto la guida di A. Reicha, J. F. Lesueur, [...] in lui, come in altri, la gioia di espandersi degenerò qualche volta nel gusto, fondamentalmente antiartistico, della facile improvvisazione. In G. la spontaneità fu certo un dono; ma comportò anche, in un altro senso, una limitazione all'impiego ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] Non è vero! non è vero! Ce ne accorgiamo bene, - quando in qualcuno dei nostri atti, per un caso sciaguratissimo, restiamo all'improvviso come agganciati e sospesi: ci accorgiamo, voglio dire, di non esser tutti in quell'atto, e che dunque un'atroce ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] , che collaborò con lui e divenne il suo nuovo amore. Riprese le sue abitudini di lavoro: gusto dell’avventura improvvisata, assenze dal set lasciando l’operatore nella giungla, peripezie per trovare il denaro necessario a proseguire il film. La ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...