DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] rispecchiò fedelmente la crisi poetica del suo tempo, e cercò, cori l'Arcadia, di superare i limiti dell'improvvisazione barocca, affidandosi alla collaudata ritmia della lirica petrarchesca.
Si ricordano il sonetto apparso nelle Rime di Filippo De ...
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SANMARTINI (Sammartini), Piero
Gabriele Giacomelli
SANMARTINI (Sammartini), Piero (Pietro). – Nacque a Firenze il 18 settembre 1636, da Piero di Jacopo Sanmartini e da Caterina di Giovanni Prosperosi; [...] , pp. 64-72), che alterna versetti polifonici prevalentemente omoritmici e versetti da affidare al canto piano o anche all’improvvisazione organistica, e sette mottetti incompleti per la festa di s. Giovanni Battista (sussiste la sola parte di tenore ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] , da lui vinto nel 1960.
Subito dopo la seconda guerra mondiale il G. costituì un duo pianistico con S. Lorenzi, morto improvvisamente nel 1974; continuò quindi a suonare con E. Bagnoli.
Morì a Venezia il 27 genn. 1990.
Il repertorio solistico e ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] Galeazzo Visconti. Per quanto conseguente a uno stato di emergenza, e perciò frutto di una certa concitata improvvisazione, il nuovo governo mosse cautamente i primi passi sulla falsariga della politica filoviscontea promossa e avviata da Lazzaro ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] reclutamento e di organizzazione del personale e della carriera diplomatica, caratterizzati per l'innanzi da una certa improvvisazione e da contingenti preferenze clientelari, cedevano il passo ad una trafila più uniforme e regolare negli avanzamenti ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] la Biblioteca italiana e il Giornale arcadico. Quest'ultimo seguiva fin dal 1819 l'attività del G., avendo pubblicato i suoi improvvisi e recensito le sue stampe; con due redattori, L. Biondi - già suo collega in Arcadia - e S. Betti, il G. manteneva ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] diritto alla "creazione" drammaturgica, il D. fu un fautore dell'organizzazione moderna del teatro che non lasciava spazio all'improvvisazione o all'estro degli interpreti; per lui lo spettacolo si svolgeva su di "una specie di scacchiera su cui ogni ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] essere soprattutto l’autore di se stesso» (Stampa sera, 28 febbraio 1962). Nella dimensione autoriale e nell’improvvisazione strutturata dei varietà che il piccolo schermo incoraggiava, dispiegò compiutamente il suo talento di comico caratterista che ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] nella trattazione di soggetti piccanti, questa serie si svolge in un clima di fantasia ma poco o nulla concede all'improvvisazione e alla faciloneria, proprie di non poche delle sue stampe.
A parte le numerosissiine stampe di sua invenzione, le fonti ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] fresca, di traduttore: come poeta il G., che tendeva ormai a esprimersi nelle forme della poesia cortigiana e dell'improvvisazione salottiera, aveva appena pubblicato una nuova raccolta di Poesie diverse… con correzioni dell'autore (Siena 1823) e una ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...