BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] dei soliti, come ne facevano i giovani d'allora, che avean letto il Prati e gli altri moderni" - risentissero dell'improvvisazione e, soprattutto, non avessero, così poco meditati e lavorati, alcun sapore di classicità, fece "uscire dai gangheri" gli ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] ai figli dei cittadini più in vista per nobiltà e censo. Qui venne presto rivelando le sue disposizioni alla improvvisazione in versi e, deludendo l'aspettativa del padre, che lo avrebbe voluto avvocato, si diede quindicenne agli studi letterari ...
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ALTANESI, Giovanni Francesco (Gianfrancesco)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Orte il 12 marzo 1750. Incline allo studio delle lettere, entrò il 10 apr. 1766 nel noviziato della Compagnia di Gesù; ma aveva [...] intorno al 1780, trovò nei salotti di quella società letteraria l'ambiente più adatto alla propria fortuna; e vi si fece, improvvisando e talvolta anche cantando con grazia i suoi versi, un gran nome. Morì giovane, nel 1783 (non nel 1788, come ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] il rinnovo gli venne rifiutato; costretto a lasciare Genova, il G. si recò a Pisa, dove però si fermò poco. Già il 5 agosto improvvisava a Siena, dove il p. M. Ricca e F. Gagnoni gli proposero come tema I vasi linfatici (il testo fu poi pubblicato a ...
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CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] che l'aveva posto sotto l'attenta vigilanza di spie e sbirri papalini, il padre educò all'arguzia e al gusto dell'improvvisazione il figlio, e lo aiutò con gravi sforzi finanziari a portare avanti gli studi sino all'università. Il C. si laureò così ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] era tra le materie d'insegnamento, e non tardò a rivelare una innata musicalità oltre che straordinarie doti di improvvisazione, tanto che dopo essere stato presentato per un giudizio a Francesco Florimo, allora bibliotecario del conservatorio di S ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] . Istituto Tecnico ed ai suoi interessi letterari.
L'A. si sforzò di piegare le sue doti naturali di fantasia e di improvvisazione artistica alle aride ricerche storiche e filo-logiche, che, com' è noto, erano le sole ammesse alla scuola del rigoroso ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] organizzò un simposio internazionale sulla grafia musicale. Nel 1978 diresse il gruppo Intermedia di teatro musicale e di improvvisazione.
Dopo una lunga malattia, morì a Roma il 24 apr. 1984.
Dopo le prime esperienze compositive, influenzate da ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] , donde la naturale ritrosia ad esibirsi impreparata alle prove dell'ingegno - un malcelato timore di fronte all' "improvvisazione", pur così diffusa nell'ambiente che doveva divenirle familiare -, e il desiderio riflesso di costituirsi una solida ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] fu incline a uno stile ricco ed enfatico fin dalle prime liriche di una produzione d'occasione che l'attitudine all'improvvisazione rese particolarmente feconda.
Due anni dopo il suo ritorno a Ravenna (1795), con la città occupata dai Francesi, il L ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...